BSA, un successo le spie del software pirata

Vengono ricompensate con somme che possono andare da 5.000 a 200.000 dollari.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-07-2014]

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Se nei Paesi occidentali la pirateria è in leggero calo, il merito è anche delle spie a pagamento assoldate dalla BSA.

A sostenerlo è la stessa Business Software Alliance che, in questo modo, conferma la bontà del programma di delazione lanciato lo scorso marzo.

Per chi non se lo ricordasse, capire in che cosa consista è presto detto: in alcuni Stati la BSA ha iniziato a pubblicare su Facebook annunci che invitano a denunciare chi fa uso di software pirata, in cambio di una somma di denaro che può andare da 5.000 a 200.000 dollari.

Durante un'intervista a Radio Praga, un locale rappresentante della BSA ha raccontato: «La campagna è un gran successo. L'abbiamo fatta perché volevamo catturare i pesci grossi. In passato, molti informatori non volevano rivelare la loro identità, ed era difficile comunicare con loro in maniera seria».

Con la campagna delatoria le cose sono cambiate: «L'unico modo di uscirne era offrire qualcosa che li avrebbe spinti a offrire una piena cooperazione».

Ogni mese, la sezione ceca della BSA riceve 30 segnalazioni; in altri Stati - come gli USA, il Canada, il Regno Unito e l'Australia, le segnalazioni sono centinaia alla settimana.

Il risultato di tutto ciò è compreso nell'ultimo rapporto sulla pirateria pubblicato dall'Alleanza, che mostra per l'appunto una lieve decrescita della pirateria nei Paesi occidentali.

Per esempio, tra il 2011 e il 2013 la percentuale di software senza licenza è calata dal 19% al 18% negli USA; nella Repubblica Ceca il calo è stato dal 37% al 34%.

«Il programma» - sostiene il rappresentante ceco della BSA - «ha aiutato moltissimo a convincere le aziende che non vale la pena correre dei rischi legali».

A livello mondiale, però, la situazione è diversa: globalmente, la percentuale di software pirata è aumentato, per un valore totale stimato di 62,7 miliardi di dollari.

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