A caccia di Pokémon con la realtà aumentata

Si chiama Pokémon Go ed è una vera e propria mania.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-07-2016]

Pokemon Go

Di tanto in tanto c'è qualcuno che dà Nintendo per spacciata, sostenendo che l'azienda giapponese ormai non possa più essere paragonata ai giganti Sony e Microsoft.

Poi, dal quartier generale di Kyoto emerge un'idea vincente e l'attenzione del mondo - per lo meno di quello videoludico - si concentra sulla Casa di Super Mario.

L'ultima trovata esplosiva di Nintendo è Pokémon Go, l'app gratuita per Android e iOS che trasporta nel mondo reale la caccia ai Pokémon, grazie alla realtà aumentata.

Per chi non ne conoscesse il funzionamento, ecco una breve spiegazione. La presenza di Pokémon (virtuali, ovviamente) nelle vicinanze del giocatore viene segnalata su una mappa - fornita da Google - sullo smartphone o sul tablet.

Il giocatore deve quindi fisicamente muoversi, raggiungere il luogo in cui si trova il Pokémon e provare a catturarlo per completare il proprio Pokédex, per poi unirsi a una squadra e iniziare a far combattere i mostricciattoli tra loro. Insomma, è esattamente come raccontano il popolare cartone animato o la serie di videogiochi.

Ad appena una settimana dal lancio, Pokémon Go è subito diventato il gioco del momento, totalizzando milioni di download e facendo guadagnare in Borsa al titolo di Nintendo il 50%.

In tutti i Paesi nei quali Pokémon Go è disponibile - in Italia dovrebbe arrivare entro la fine del mese, ma manca la conferma ufficiale - ci sono già migliaia di persone che si aggirano per le strade a caccia di Pokémon: una popolarità tale che persino YouPorn, uno dei più grandi siti pornografici, ne ha riconosciuto il successo.

«Congratulazioni, @NintendoAmerica! Avete rotto Internet. Pokémon Go è ufficialmente più popolare del porno» ha scritto YouPorn su Twitter quando le ricerche su Google per il gioco di Nintendo hanno superato quelle per il materiale pornografico.

Le statistiche dei download rivelano che, a 24 ore dal lancio negli USA, Pokémon Go veniva scaricata più di Tinder e si avvicinava ai numeri di Twitter. Non solo: chi la scarica vi passa più tempo di quanto faccia su WhatsApp, Snapchat, Instagram o Messenger (mediamente, 43 minuti al giorno).

Forse nemmeno Nintendo, che ancora non ha lanciato il gioco in patria, si aspettava un successo tanto grande: molti giocatori hanno iniziato a segnalare problemi col videogame dovuti al sovraccarico dei server.

Per questo motivo l'allargamento a ulteriori Paesi - tra cui il nostro - non ha ancora una data ufficiale: Nintendo vuole essere sicura che l'infrastruttura regga l'assalto degli aspiranti allenatori di Pokémon.

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