La difficoltà di assumere i migliori talenti nella Silicon Valley

Problematiche differenti da quelle italiane.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-05-2017]

siliconvalley

Una startup tecnologica deve possedere tutte le competenze tecniche necessarie per creare il suo prodotto core, e deve anche fornire risultati a un ritmo molto più veloce di un'azienda tradizionale. Diventa quindi una priorità, nella fase di avvio della startup, assumere dipendenti dotati di talento, motivazione e tecnicamente competenti.

Questo compito è reso più difficile dalla scarsità di talenti tecnici nella Silicon Valley (in particolare nel settore hardware/robotica), o meglio: la Bay Area è ricca di ingegneri di talento, ma la concorrenza per assumerli è feroce sia tra le startup sia tra le società consolidate. La chiave per assumere i dipendenti più bravi è avere una visione chiara e lavorare su una tecnologia che sia innovativa e abbia un impatto reale nella vita dei clienti.

L'importanza della mentalità "team-first"

Il mondo delle startup richiede un livello molto elevato di competenze tecniche, impegno e duro lavoro. Ciò significa, solitamente, che le persone che lavorano nelle startup sono giovani, motivate e abituate ad ottenere risultati brillanti in ogni fase della loro carriera. L'aggregazione di tanti "tipi alfa" ha il potenziale di generare soluzioni estremamente creative, ma può anche portare a conflitti e incomprensioni. Infatti, una delle ragioni principali per cui le startup spesso falliscono è perché le loro squadre si dissolvono o smettono di essere produttive.

A Multiply Labs promuoviamo la creatività e cerchiamo di evitare la nascita di conflitti attraverso quella che chiamiamo una struttura "parallela" della squadra: tutti nel team sono incoraggiati a parlare, condividendo anche le idee più estreme che pensano possano portare beneficio alla startup. Condividiamo anche le problematiche, che affrontiamo con la stessa apertura, in modo che nessun problema passi inosservato e che si inizi subito a lavorare insieme a una soluzione.

Il valore dell'hard tech nell'ecosistema delle startup

Le startup hard tech, una categoria proposta da Sam Altman, stanno godendo di un successo crescente sia in termini di raccolta fondi, sia in termini di exit. Quando Multiply Labs è entrata nel bacino di Y Combinator, nell'estate del 2016, più del 10% delle altre startup lavorava su tecnologie innovative in ambito hardware e AI, ovvero ben oltre il dominio di semplici software e applicazioni.

Questa percentuale non solo è destinata a crescere in modo significativo nei prossimi anni, ma un aumento così rapido sarebbe stato impensabile anche solo pochi anni fa: la Cruise Automation, per esempio, è stata una delle prime startup di hard tech supportata da Y Combinator (nel 2014), ed stata acquisita da General Motors nel 2016 per circa 1 miliardo di dollari.

La comunità dei venture capitalist, così come i consumatori, inizia a cercare tecnologie e prodotti in grado di risolvere sfide reali e complesse, perciò si rivolge alle startup "hard tech" che operano nei settori di robotica, biotecnologia e farmaceutica.

Il valore dell'esperienza e del feedback del cliente

Quando si sviluppano nuove tecnologie all'avanguardia, è importante non perdere mai di vista i clienti e le loro reali esigenze. A Multiply Labs, l'esperienza e il feedback del cliente sono stati fondamentali fin dalla nascita della società. Abbiamo intervistato innumerevoli clienti reali e potenziali e abbiamo sempre spinto al limite la velocità di sviluppo dei nostri prodotti.

Poter mettere nelle mani degli utenti le prime versioni dei nostri prodotti, così come il packaging e le interfacce web interattive, significa che possiamo raccogliere le loro impressioni e le loro risposte su tutti gli aspetti del prodotto. Utilizziamo quindi quelle informazioni preziose nello sviluppo del prodotto, dalla scelta degli ingredienti a ogni sottosistema personalizzato all'interno del sistema di produzione robotica.

A cura di Federico Parietti, Cofondatore e AD di Multiply Labs, in collaborazione con l'ufficio studi di P101

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