L'insonnia digitale dei preadolescenti italiani

Tra videogiochi, chat e adescamenti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-05-2017]

minore

Il vamping, ovvero la tendenza dei ragazzi a navigare su Internet durante la notte - e già diffusa tra gli adolescenti - ha ora contagiato anche i giovanissimi di età compresa tra gli 11 e i 13 anni.

È quanto emerge dall'indagine su Internet e minori in Italia condotta da ESET, produttore di software per la sicurezza digitale, secondo cui un ragazzo su due rimane connesso per diverse ore durante la notte utilizzando molto spesso profili social finti che nessuno conosce, risultando quindi non controllabili dai genitori e al tempo stesso facile preda della rete degli adescatori.

A questo proposito, un preoccupante 35% dei preadolescenti ammette di essere caduto nella trappola del grooming, ovvero di essere stato adescato da un adulto attraverso un profilo fake. E se non sorprende che l'utilizzo che i giovanissimi fanno di Internet sia prevalentemente focalizzato sulle chat di WhatsApp (95%), i nuovi social network come musical.ly (78%) ed i giochi online come Clash Royale (65%), ben il 90% ammette di condividere sui social con sconosciuti contenuti privati ed informazioni personali.

Tra gli "incidenti online" più frequenti commessi dai preadolescenti su Internet, l'80% si è abbonato involontariamente almeno una volta a servizi a pagamento nel tentativo di ottenere contenuti o giochi gratuitamente mentre il 40% ha subito delle infezioni dei dispositivi da malware cliccando sui contenuti social. In pochissimi conoscono l'esistenza di soluzioni di navigazione protetta per minori (10%) ma molti dei ragazzi dichiarano che non avrebbero problemi a farle installare sui propri dispositivi dai loro genitori (70%).

I risultati dell'indagine Internet e minori in Italia sono stati raccolti grazie al progetto "Io Navigo Sicuro - lezioni di Cyber Security" organizzato per sensibilizzare gli alunni, i docenti, i genitori e i dirigenti scolastici delle scuole medie sulle opportunità che l'utilizzo di Internet offre e le insidie che esso nasconde.

Il progetto, che si è svolto tra gennaio e maggio 2017 coinvolgendo più di 1500 ragazzi tra gli 11 ed i 13 anni, ha inoltre stimolato il confronto familiare sulla creazione di un percorso di condivisione delle buone regole di comportamento rispetto all'utilizzo in sicurezza di Internet e dei dispositivi elettronici.

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