Microsoft e Amazon stringono l'accordo: i loro assistenti intelligenti presto inizieranno a collaborare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-09-2017]
Uno degli aspetti più seccanti delle innovazioni tecnologiche, almeno dal punto di vista degli utenti, è la frammentazione.
Il prodotto di una data azienda non "parla" con quello dell'azienda concorrente, e così chi volesse avere accesso a tutte le funzioni esistenti dovrebbe dotarsi di due, tre, quattro apparecchi diversi.
Amazon e Microsoft si sono resi conto di quanto faccia male - soprattutto a loro - questa situazione e hanno deciso di stringere un accordo per permettere ai loro assistenti personali di parlarsi tra loro.
Entro la fine dell'anno Cortana sarà in grado di comunicare con Alexa e chiederle di compiere quei servizi che da sola non è in grado di svolgere, e viceversa.
Chi possiede un Amazon Echo non dovrà più dotarsi di dispositivi Microsoft per accedere a Cortana: gli basterà dire «Alexa, open Cortana» per accedere a tutte le opzioni di quest'ultima. Naturalmente funziona anche l'opzione inversa.
Per Microsoft, tutto ciò significa avere accesso all'ampia base di utenti degli assistenti domestici di Amazon: li si potrà convincere a usare «la conoscenza di Cortana, l'integrazione con Office 365, e i promemoria», come spiega Satya Nadella, Ceo del gigante di Redmond.
Per Jeff Bezos, amministratore delegato di Amazon, presto ci saranno molti e diversi assistenti intelligenti, « e ciascuno disporrà dell'accesso a diversi insiemi di dati e avrà competenze in diverse aree specializzate. Insieme, i loro punti di forza si completeranno a vicenda».
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