Black Hat 2018, svelata vulnerabilità imbarazzante



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-08-2018]

falla black hat conference

Si può essere esperti di sicurezza, dare consigli agli utenti e scovare le falle nei sistemi altrui, ma ciò non significa che non si possano fare passi falsi proprio nel campo che si dovrebbe conoscere meglio.

La dimostrazione viene dalla Black Hat Conference di quest'anno, uno dei maggiori eventi dedicati alla sicurezza durante il quale sono state svelate alcune falle preoccupanti.

Uno dei partecipanti, noto con il nome in codice di NinjaStyle, s'è accorto che qualcosa non andava quando ha inserito la tessera (dotata di chip NFC) di accesso alla conferenza in un lettore e ha scoperto che conteneva il suo nome in chiaro, oltre ad altri dati non immediatamente leggibili.

Tra le informazioni in chiaro c'ra anche un indirizzo web da cui scaricaer un'app, decompilando la quale NinjaStyle ha scoperto un'API che gli è subito stata utile.

Tramite essa è infatti riuscito a ottenere i propri dati dai server della Black Hat, senza dover affrontare alcun controllo di sicurezza. Non solo: ha potuto accedere anche alle informazioni di centinaia di altri partecipanti.

In sei ore ha così ottenuto i nomi, gli indirizzi di casa e email, il nome delle aziende per cui lavorano e i numeri di telefono di tutti coloro che si sono registrati alla Black Hat Conference.

Fortunatamente, a scoprire la falla è stato un hacker senza alcun intento malevolo: egli ha segnalato il problema agli organizzatori, i quali hanno provveduto a sistemarlo.

Pare infatti che la falla fosse legata a un vecchio sistema, e l'API in questione è stata eliminata non appena è giunta la segnalazione.

Resta solo l'imbarazzo per la presenza di una vulnerabilità del genere in uno dei più noti incontri incentrati sulla sicurezza.

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