Il bat-sonar Microsoft usa gli altoparlanti intelligenti per mappare intere stanze

Con gli ultrasuoni può capire che cosa stanno facendo le persone all'interno.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-01-2019]

bat sonar

Chi ha visto il film Il Cavaliere Oscuro ricorderà il bat-sonar, con il quale Batman usa i microfoni dei cellulari degli abitanti di Gotham come parte di un enorme sistema di ecolocazione.

Grazie alle onde sonore emesse e ricevute è possibile tracciare la mappa della città, con conseguenze per l'invasione della privacy delle persone che, anche nel film, sono chiaramente indicate come «pericolose» e «immorali».

Ora i laboratori di Microsoft Research hanno sviluppato qualcosa di analogo. Non arrivano ancora a creare mappe di città intere usando i telefonini, ma appoggiandosi agli smart speaker in grado di emettere ultrasuoni sono capaci di creare immagini della stanza in cui si trovano.

Tutto è iniziato con una ricerca sul beamforming acustico, che ha permesso ai ricercatori di indirizzare il suono verso specifici punti di una stanza: in questo modo, per esempio, si possono usare due diversi altoparlanti, posti a una certa distanza l'uno dall'altro, per creare delle «cuffie virtuali».

Poi gli studi sono progrediti, considerando le applicazioni rese possibili dagli altoparlanti in grado di emettere e captare ultrasioni. Ed è così che è nata la tecnologia che usa l'eco per creare mappe.

«In maniera simile al modo in cui i pipistrelli e i delfini usano l'ecolocazione, stiamo studiando l'uso del beamforming nella banda degli ultrasuoni per realizzare immagini di oggetti» spiega Microsoft Research.

«Siamo in grado di concentrare il suono usando una griglia di altoparlanti rivolti in una certa direzione, ascoltare con una griglia di microfoni rivolti nella medesima direzione, e captare le onde riflesse dagli oggetti posti in quella direzione. Facendo una scansione dello spazio, possiamo produrre un'immagine degli oggetti posti di fronte a questo dispositivo di rilevamento a ultrasuoni».

«La corta lunghezza d'onda degli ultrasuoni» - concludono i ricercatori - «ci permettono di rilevare anche gli oggetti piccoli. [...] Possiamo così usare questa tecnologia per identificare la posizione dei corpi o per applicazioni di riconoscimento dei gesti».

Con i mezzi giusti, quindi, diventa per esempio possibile usare gli altoparlanti per rilevare quante persone ci siano in una stanza e anche capire che cosa stiano facendo: una tecnologia potente e potenzialmente pericolosa.

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