Linux favorisce la pirateria?

Lo rivelerebbe una recente indagine condotta da Gartner.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-11-2004]

Articolo tratto da Noema - Tecnologie e società

Una recente indagine condotta da Gartner nella persona di Annette Jump rivela che Linux favorirebbe la pirateria di Windows.

Secondo l'analista ci sarebbe quindi una connessione tra la crescita dell'uso di copie illegali del sistema operativo proprietario e l'aumento di computer basati su Linux. Questo legame sarebbe confermato dal fatto che la maggior parte dell'hardware destinato al Pinguino farebbe girare copie non acquistate di Windows.

Secondo Jump addirittura l'80% dell'hardware Linux venduto nel 2004 segue questa prassi e di questo il 65% va a chi già possiede una copia pirata del sistema operativo delle Finestre: "Pochi ammettono che è così, ma questo è quello che accade".

La prova di tutto ciò risiederebbe nei dati registrati nei Paesi dove la pirateria è molto diffusa. Ad esempio, in Asia il 10,5% dei computer è venduto con Linux mentre la quota di mercato del sistema operativo è di circa il 2,3%; stessa cosa per i Paesi dell'Est, ma con cifre rispettivamente del 12,3% e del 2%. In America Latina addirittura a fronte del 12,5% dell'hardware dedicato a Linux solo lo 0,8% rappresenta la sua quota di utilizzo.

Secondo l'analista la causa di questo fenomeno è da ricercare negli alti prezzi imposti da Microsoft. Gartner dichiara che attualmente la quota reale di utilizzo di Linux OS è dell'1,3% e che nel 2008 sarà al massimo del 2,6%.

Inutile dire che le smentite da parte dei sostenitori di prodotti Linux e dei suoi sviluppatori si sono presto fatte sentire.

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