Il cervello a prostituirsi

Chi si nasconde dietro al gioco più cliccato del Web in questi giorni? Zeus News lo ha scovato e intervistato.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-01-2006]

Cervello

Da un mese a questa parte parecchi forum stanno impazzendo a causa di uno strano fenomeno chiamato ICAP (Il Cervello A Prostituirsi). Topic nati nel pomeriggio che chiudono a notte inoltrata con più di mille interventi, utenti che vengono espulsi per eccesso di euforia dopo aver avuto l'onore di leggere i loro nomi comparire in tempo reale nelle pagine di quello che è stato definito un "inquietante e claustrofobico tunnel da cui è impossibile uscire, se non arrivando in fondo".

Che cos'è ICAP? Lasciamo che a spiegarcelo sia direttamente il suo autore, che abbiamo raggiunto in esclusiva per voi. "È un enigma basato su un intero sito," ci ha rivelato, nell'intervista scaricabile in fondo a questo articolo, "ogni pagina nasconde una parola chiave che serve ad accedere alla pagina successiva."

Il nome è ispirato alla canzone "Sogno o son Desktop" di Elio e Le Storie Tese, ma lo sviluppo del gioco ha preso una piega inimmaginabile: "man mano che mi vengono nuove idee le aggiungo. Non oso immaginare come imposterò l'ultima pagina, ma di certo dovrà essere incredibilmente difficile."

Come è nata l'idea di questo gioco? "Uscivo da un periodo così così," continua il misterioso autore, "avevo più problemi del solito ad addormentarmi. Ma non mi aspettavo un simile successo: una ragazza mi ha chiesto un autografo tramite messenger e un mio amico, che non sentivo da anni mi ha telefonato per chiedermi se sapessi qualcosa di un sito chiamato ICAP".

Il fenomeno, questo è certo, sta assumendo dimensioni considerevoli e, soprattutto, lungo molteplici direzioni. Cresce il numero di forum di soluzione collettiva, in cui gli utenti si si scambiano informazioni per progredire. Anche gli utenti di Zeus News si stanno cimentando nella sfida. Inoltre, stanno esplodendo i gossip sull'identità dell'autore che sinora ha mantenuto l'anonimato.

I blogger fanno a gara nell'inserire commenti sui loro siti perchè pare che avere la parola ICAP nella propria pagina aumenti paurosamente il numero di click. Ma non basta: sono comparsi i primi fake del gioco, ovvero pagine fasulle che hanno lo scopo di sviare i giocatori convogliando i loro click altrove.

Provate a fare una ricerca con Google: ogni giorno compaiono siti che parlano di ICAP. Lo stesso tool di gioco registra nuovi iscritti a un ritmo vertiginoso.

La chiave di questo successo sembra essere nella psicologia: come in una caccia alla tigre il giocatore che accede alla prima pagina del gioco si sente provocato e sfidato dai ruggiti della preda: "Andatevene. Questo sito è nato per provare che siete dei poveri ritardati mentali. Io qui non vi voglio e farò di tutto per non farvi arrivare alla fine," possiamo leggere nella prima pagina del sito.

Non è così difficile catturare la tigre. "Potenza del calcolo distribuito," sostiene l'autore di ICAP: "su forum, canali IRC e newsgroup si sono creati gruppi di risoluzione collettiva." In effetti, abbiamo verificato che, anche se in qualche caso è impossibile arrivare alla soluzione con le proprie forze, tutte le domande possono trovare risposta utilizzando gli strumenti disponibili su Internet.

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