OiNK schiacciato dalle major

Un'indagine di due anni, portata avanti tramite il lavoro delle associazioni di case discografiche, ha portato alla chiusura di uno dei più noti tracker BitTorrent.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-10-2007]

Foto di Sanja Gjenero

Uno dei più noti tracker BitTorrent è stato chiuso dalle autorità: si tratta di OiNK, sulla home page del quale ora campeggia un avviso firmato da Ifpi e Bpi.

La Ifpi è la International Federation of the Phonographic Industry, organizzazione che sostiene di rappresentare gli interessi dell'industria fonografica a livello mondiale.

La Bpi - British Phonographic Industry - è invece un po' l'omologa della Siae, o della Riaa statunitense. Il suo scopo principale è combattere la pirateria.

Sulle home page di entrambi i siti campeggia la notizia di un raid della polizia olandese che avrebbe permesso di chiudere "il più grande sito nel mondo di musica pre-release", ossia dove venivano pubblicati brani e album prima ancora dell'uscita nei negozi: si tratta, appunto, di OiNK.

L'accusa è evidente: mettere in circolazione compilation musicali prima ancora che queste abbiano raggiunto gli scaffali dei negozi. Si tratta di un'attività che preoccupa enormemente l'industria discografica e che porta a pensare alla complicità di persone vicine al mondo stesso della produzione musicale: solo così si spiegherebbe la "fuga" di opere appena prodotte.

La chiusura giunge dopo un'indagine di due anni, in cui Ifpi e Bpi hanno raccolto le informazioni sul materiale posto in condivisione, che ha portato all'arresto di un 24enne, gestore del tutto.

L'attività investigativa, comunque, non è conclusa: nei prossimi giorni si procederà al riconoscimento e all'identificazione degli utenti del sito, che fin d'ora farebbero bene a preoccuparsi, specialmente se saranno accusati di essere i primi a mettere in condivisione il materiale.

Secondo Jeremy Bank, capo dell'Unità Anti-Pirateria della IFPI, "OiNK era al centro della distribuzione online illegale di musica pre-release. Non si trattava di amici che condividevano musica per il proprio piacere. Era una rete mondiale che entrava in possesso di musica di cui non aveva i diritti e la pubblicava online".

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