Silverthorne, la Cpu a basso consumo secondo Intel

Intel ha svelato alcuni dettagli su Silverthorne, il minuscolo processore pensato per i dispositivi ultraportatili del prossimo futuro e che consuma al massimo soltanto due watt.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-02-2008]

Gli attuali processori Intel A100 e A110 per i dis

Silverthorne è piccolo, misura 3,1 per 7,8 millimetri, ha solo 47 milioni di transistor e la sua architettura è la familiare x86; il suo die occupa una superficie di soli 24, 2 millimetri quadrati (circa un quarto rispetto agli attuali Penryn dual-core), consuma a piena potenza soltanto due watt ed è pensato per equipaggiare i dispositivi portatili per conttersi a Internet di nuova generazione.

Nonostante il consumo irrisorio, specie se paragonato ai processori odierni, funzionerà alla rispettabile frequenza di 2 GHz, sebbene il limite superiore si attesti a 2,5 GHz. Integrerà una tecnologia di risparmio energetico tramite la quale alcuni elementi del processore potranno essere "spenti" singolarmente qualora il software non ne abbia bisogno; secondo i calcoli di Intel, Silverthorn passerà il 90% del suo tempo nello stato identificato come C6, ossia quello in cui la Cpu è praticamente spenta.

Tra i commentatori si fa strada l'ipotesi che l'obiettivo di Intel sia assumere la leadership incontrastata nel settore degli ultraportatili facendo funzionare Windows (o Linux, per il quale Intel sta mostrando un crescente interesse) su ogni genere di dispositivo mobile insieme alle relative applicazioni.

Alcune obiezioni avanzate fin dalla primissima presentazione riguardano critiche all'architettura, simile a quella dei processori Pentium e l'inferiorità rispetto ai processori Arm, svantaggio che però verrebbe annullato grazie alla maggiore frequenza di clock. In pratica, faceva già a suo tempo notare ArsTechnica, Windows funzionerà ma probabilmente sarà lento: sarà forse meglio puntare su di una versione personalizzata di Linux.

I problemi relativi alla scelta di un sistema operativo per questi dispositivi del prossimo futuro, a ogni modo, non verranno posti nell'immediato: le previsioni parlano del 2010 come anno possibile in cui i primi prodotti vedranno la luce.

Se infine a quanto sappiamo su Silverthorne si aggiunge l'annuncio recentemente giunto da Santa Clara, secondo il quale Intel sarebbe riuscita a creare un unico chip di dimensioni ridotte e a basso consumo che integra il supporto a WiMax e Wi-Fi (negli standard a,g,n), si può ipotizzare un futuro in cui i Pc come li conosciamo, ma soprattutto gli attuali portatili, verranno miniaturizzati all'estremo.

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