Gli utenti di Opera e Safari sono i più "pigri"

Apple e Opera Software non permettono un'installazione rapida e comoda delle patch: così gli utenti rimandano, i browser restano indietro e i criminali se ne approfittano.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-05-2009]

Opera Safari aggiornamenti patch Google Svizzera

Gli utenti di Opera e Safari sono pigri nell'aggiornare i propri browser e questo li espone a tutti i rischi che derivano dall'uso di una versione che non dispone delle ultime patch.

Sono queste le conclusione cui è giunto un gruppo di ricercatori di Google Switzerland e dell'Istituto Federale Svizzero di Tecnologia analizzando i dati raccolti dai log di Google.

A tre settimane dal rilascio di una versione aggiornata di Opera, solo il 24% degli utenti del browser norvegese l'ha già adottata; la percentuale sale al 53% nel caso degli utenti di Safari.

Chi usa Firefox o Chrome, invece, si comporta molto meglio: gli utenti del browser di Mozilla sempre aggiornati sono il 97% del totale, mentre quelli del browser di Google raggiungono l'85%.

Nella classifica manca Internet Explorer: lo user agent, infatti, non mostra la versione dell'aggiornamento e non permette così di rendersi conto della situazione.

Sarebbe tuttavia ingiusto attribuire tutta la colpa agli utenti: le aziende alle spalle di questi software adottano una politica di rilascio degli update e di segnalazione della disponibilità degli aggiornamenti troppo blanda, che non permette di stare al passo con le minacce.

Opera, per esempio, controlla la disponibilità di aggiornamenti solo una volta alla settimana e, anche in caso di riscontro positivo, costringe a una nuova installazione completa, pratica che può invitare gli utenti a rimandare - spesso indefinitamente - la procedura.

Gli utenti di Safari sui sistemi Apple, invece, sono costretti ad applicare anche gli aggiornamenti al sistema operativo prima di poter aggiornare anche il browser: ciò rallenta - secondo i ricercatori svizzeri - l'installazione delle patch.

Tutta la ricerca condotta da Google, insomma, sembra indicare la bontà della politica di aggiornamenti automatici - e silenziosi - inseriti proprio nei prodotti di Google.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 12)

Secondo http://woodruffrc.com/allow-non-admin-users-to-update-firefox.html Firefox può aggiornarsi anche se l'utente non è amministratore, dando i giusti permessi. Non ho testato la cosa, però. Leggi tutto
8-5-2009 11:26

Anche se si è utenti non amministratori? Io navigando con un utente non amministratore, aggiorno Firefox scaricando la versione nuova (mentre sto usando il mio solito utente non amministratore), poi mi sloggo e mi , loggo come amministratore (cosa che faccio solo in casi come questi) e lancio l'installazione della nuova versione. ... Leggi tutto
8-5-2009 09:30

Sì, credo che anche i ricecatori intendessero qualcosa del genere. Cioé, sospetto che - essendoci dietro Google - in realtà intendessero più qualcosa del tipo "ma guarda che bello Chrome che ha l'update automatico, silenzioso e rapidissimo e l'utente non deve fare niente" però siamo lì... Leggi tutto
7-5-2009 23:45

Beh, in questo Firefox è superiore: scarica gli aggiornamenti (parziali) in background e al successivo riavvio li installa in pochi secondi. Leggi tutto
7-5-2009 21:54

Non uso opera perciò mi rifaccio a quanto da te affermato. Hai parlato di 3-4 minuti. Indipendentemente dalla modalità di aggiornamento...sono i tempi quelli di cui si sta parlando (oltre alla "facilità"). Leggi tutto
7-5-2009 20:32

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