Esplode il boom dei servizi 899: stanno prendendo il posto degli ormai vecchi 144 e 166, ma sono senza regole e pieni di rischi per i consumatori.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-01-2002]
Tutti ricordiamo che alcuni anni fa esplose in Italia il fenomeno dei servizi Audiotex, 144 e 166. Questi servizi a valore aggiunto forniscono su linee affitate da Telecom Italia servizi molto chiamati come meteo e Borsa (in questo caso sono i grandi gruppi a fare la parte del leone), ma molto più comunemente sono sorti hotline erotiche, consulti di astrologia e cartomanzia, numeri del Lotto.
E' un business che si può valutare in un giro d'affari di centinaia di miliardi all'anno. Come ricorderete, grazie soprattutto all'assenza di pubblicità da parte di Sip (oggi Telecom Italia) riguardo ai costi di questi servizi, ci furono famiglie letteralmente rovinate da bollette milionarie per casalinghe e ragazzini, pensionati e adulti che chiamavano numerazioni che costano mediamente intorno alle 2.540 lire +Iva (circa 1,50 euro di oggi).
Questo provocò una furibonda lotta da parte delle associazioni dei consumatori nei confronti della Sip, che declinava ogni responsabilità, essendo solo fornitrice delle linee ed esattrice del pagamento attraverso le bollette. Ricorderete anche le numerose inesorabili sospensioni della linea telefonica da parte di chi non poteva o non aveva intenzione di pagare.
Inoltre tutti i servizi 144 e 166 da allora devono presentare al cliente un breve messaggio gratuito dove si presenta l'oggetto del servizio, chi lo fornisce e il relativo costo: solo dopo aver ascoltato tale messaggio, il cliente, se rimane in linea, comincia a pagare.
Oggi queste cautele rischiano di essere vanificate dalla trasmigrazione di molti di questi servizi dalle "famigerate" numerazioni 144 e 166 a quelle 899.
Per le numerazioni 899, sempre più pubblicizzate, non esiste un tariffario ufficiale e una legislazione precisa: non hanno un prezzo e una durata massima, mentre il 144 non può durare più di 14 minuti e il 166 più di 8. Il rischio per i consumatori di ritrovarsi con pesanti bollette è quindi forte e attuale.
Oggi questi servizi, oltre che su linee Telecom Italia, vengono forniti anche da Albacom e Fastweb: ecco un compito per l'Autority delle Comunicazioni per il 2002.
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