A un giornalista è stato impedito di scrivere i prezzi per fare confronti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-09-2011]
Patrick Collinson è un giornalista del britannico Guardian che stava conducendo una propria ricerca sui prezzi praticati all'interno della catena di supermercati Tesco.
Mentre si aggirava tra gli scaffali annotandosi i prezzi dei vari prodotti, una guardia giurata gli si è avvicinata intimandogli di smetterla, perché quanto stava facendo era «illegale».
«È illegale annotarsi delle cose e non si possono nemmeno scattare fotografie. Se vuole controllare i prezzi, porti l'acquisto alla cassa e lo paghi. Troverà il prezzo sullo scontrino» ha spiegato l'addetto alla sicurezza, indicando l'uscita al giornalista. L'articolo continua qui sotto.
Prima di venire cacciato, Collinson è riuscito a fare qualche conto scoprendo, per esempio, che l'acqua Tesco venduta in confezione da quattro bottiglie costa più della stessa acqua venduta in confezione da tre identiche bottiglie.
È una cosa che si scopre più facilmente con matita e taccuino, e che ha spinto il giornalista del Guardian a chiedersi se i prezzi del supermercato siano tanto buoni quanto Tesco afferma, e su che base siano formulate certe "offerte".
In ogni caso, Collinson non ha intenzione di demordere: «La prossima volta dirò i prezzi ad alta voce nel telefonino, che ha un registratore. Nota per chi scrive la policy di Tesco: vietare ai clienti di parlare al telefono».
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