Scarsa collaborazione creativa, pesante deficit nel bilancio di molte attività Disney sarebbero le principali cause della rottura.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-04-2004]
Steve Jobs, capo di Apple e di Pixar, annuncia la rottura con Disney. La notizia ha scosso il mondo dell'animazione digitale e non solo: si sono fatte ipotesi di ogni genere su quanto dichiarato dal CEO.
C'è chi ha parlato di un bluff da parte di Jobs per ottenere un contratto economicamente più vantaggioso, c'è chi ha commentato la mossa come suicida. Quel che è certo è che ciò che era stato annunciato prima della notte degli Oscar ora è realtà: Disney e Pixar non saranno più soci in affari allo scadere del contratto nel 2005.
Lo stesso Jobs ha motivato così la scelta della sua azienda: "La verità è che c'è per anni stata ben poca collaborazione creativa con Disney. Si possono comparare i livelli di creatività degli ultimi tre film di Pixar con gli ultimi tre di Disney e potete giudicare da soli l'abilità creativa di ognuna delle due compagnie".
Il gigante di Mickey Mouse d'altro canto versa in un pesante deficit in molte delle sue attività e il cinema di animazione è risultato un'ancora di salvezza: basti ricordare ancora altri lungometraggi di successo della Pixar Animation Studios distribuiti da The Walt Disney Co., come "A Bug's Life", "Toy Story I e II" e "Monsters Inc".
Una parte della stampa statunitense crede che Jobs sia in rotta di collisione con Disney per le modalità con cui si è svolta la trattativa di rinnovo, poco vantaggiosa rispetto alle offerte da parte della concorrenza.
Un altro fattore che provoca discordia tra le due compagnie è il business model di Disney che tende a sfruttare il successo di alcuni film mediante lo sviluppo di più sequel; secondo Jobs questo danneggerebbe la qualità delle pellicole e la creatività dell'azienda.
Dal momento che - come si è detto prima - il contratto con Disney scadrà nel 2005, è chiaro che i prossimi due titoli in lavorazione a Emeryville usciranno sotto le insegne dell'azienda di Topolino. Si tratta di "The Incredibiles" (premiere statunitense in novembre) e "Cars" (prima statunitense nel Natale 2005).
In seguito a queste dichiarazioni di rottura da parte del CEO di Apple e Pixar sono state tante le proposte da parte delle major del cinema e sicuramente Jobs riuscirà a scucire loro importanti garanzie economiche; nel 2006 quindi tornerà a creare altri film animati per la gioia di grandi e piccini, assieme a chissà quale altro colosso.
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