IBM: il grafene non manderà in pensione il silicio

Una CPU completamente basata sul grafene al momento pare impossibile.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-01-2011]

IBM grafene silicio

Da qualche tempo in qua, e specialmente dopo l'assegnazione del Nobel per la fisica, il grafene sembra rappresentare la prossima rivoluzione dell'informatica.

A raffreddare gli entusiasmi pensa ora IBM, una delle aziende più attive nella ricerca su questo materiale, secondo la quale non sarà il grafene a mandare in pensione il silicio delle attuali CPU.

Yu-Ming Lin, ricercatore di IBM, durante un'intervista ha spiegato che c'è una differenza fondamentale tra i transistori di silicio e quelli di grafene - differenza che Big Blue ha dimostrato - e che, per questo motivo, al momento non è ipotizzabile un processore basato sul grafene.

Ciò che manca al nuovo materiale è l'energy gap, come l'ha definito Lin; in pratica - ha chiarito il ricercatore - non può essere "spento completamente", il che crea problemi nella realizzazione di transistor al grafene.

Mike Berry, direttore della ricerca di Intel, fa eco al collega dichiarando che "l'industria ha un'esperienza così grande con il silicio che non ci sono piani per abbandonarlo".

Piuttosto che intere CPU, Lin ipotizza circuiti ibridi, in cui il grafene è abbinato al silicio per "aumentare le funzionalità dei chip dei computer".

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

Per chi non lo sapesse alla IBM hanno realizzato (e già commercializzato sulla serie I/Five) una CPU che spegne le componenti che non usa fin spegnersi completamente se non usato. Questo gli permette non solo di eliminare il raffreddamento ma anche di risparmiare energia. Ciao
26-1-2011 22:02

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (423 voti)
Giugno 2024
Adobe, utenti in rivolta contro i nuovi Termini d'Uso
Napster compie 25 anni
Tre libri
Maggio 2024
Chatbot, fallimenti a ripetizione
Imparare l'hacking
Il passaporto elettronico si farà alle Poste, anche nei comuni più grandi
Google infila la IA dappertutto
Il reddito universale di base secondo OpenAI
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
La fine del mondo, di silicio
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 11 giugno


web metrics