L'altra faccia della sorveglianza

Strumenti digitali per sorvegliare i figli.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-02-2018]

battito cardiaco

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Strumenti digitali per sorvegliare i figli: attenzione a leggi e limiti

Le possibilità sono tante, insomma, ma ci sono anche alcuni rischi che è meglio considerare attentamente. Per esempio, questi gadget digitali possono creare l'illusione del controllo, perché il figlio usa il telefonino o la connessione Internet di qualcun altro e non lascia tracce sul proprio, oppure affida il telefonino a un compagno che resta a scuola e quindi elude la geolocalizzazione. L'articolo continua qui sotto.

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Un collaboratore di Zeus News ci ha posto il quesito: "Mio figlio ha ormai 8 anni, che grosso modo è l'età in cui io ho ricevuto il Commodore 16 (avevo 9 anni). Lui per Natale vorrebbe un tablet. Che cosa gli regalo?" Secondo voi, è meglio regalare...
Un tablet
Un notebook
Un Pc
Un Commodore 16
Qualcos'altro

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Non bisogna trascurare, inoltre, il costo di alcuni di questi sistemi e l'onere di sfogliare grandi quantità di dati, schermate e spostamenti ogni giorno, e c'è anche il rischio che altri possano mettere le mani su tutte queste informazioni sensibili accumulate.

Ma le infinite opzioni di localizzazione e di sorveglianza sono anche una buona occasione per educare i figli a non dare a terzi con leggerezza le proprie informazioni, anche non sembrano particolarmente private.

Il battito del cuore e i movimenti del polso registrati da uno smartwatch, per esempio, possono sembrare irrilevanti in termini di privacy, ma in realtà possono essere usati anche per monitorare l'attività sessuale.

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Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

Azz... Sono quasi contento di non essere più un ragazzino o un adolescente da tenere sotto controllo quasi come un delinquente in libertà vigilata con cavigliera o bracciale. Almeno quando ero giovane potevo andare dove volevo e fare ciò che volevo senza che nessuno mi controllasse... e non ho mai fatto nulla di particolarmente... Leggi tutto
20-2-2018 19:00

{mimmo}
interessante da regalare alla propria moglie, specialmente se monitora anche l'attività sessuale.
19-2-2018 05:51

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No. I tablet hanno un'obsolescenza tecnologica che galoppa: dopo cinque anni, usati tutti i giorni, sarebbero completamente da buttare.
Sì. Cambia la forma ma non la sostanza e la qualità dell'insegnamento.
No. Gli studenti non imparerebbero più a prendere appunti su carta, a scrivere e a fare i conti a mente.
Sì, ma dalle scuole medie in avanti: alle elementari un bambino dovrebbe imparare a leggere su libri veri. Dovrebbe imparare a consultare l'indice in fondo al libro e a cercare dei documenti in una biblioteca vera e organizzarli, non a fare copia e incolla da internet.
No. Gli stessi docenti, in molti casi, non avrebbero la più pallida idea di come utilizzarli. Per non parlare del Ministero che dovrebbe decidere quali programmi si devono o non si devono usare.

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