Windows, il reset non cancella proprio tutti i dati dell'utente

A causa di un bug recente, i file di OneDrive restano al loro posto.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-02-2022]

windows bug reset cancellazione

Quando si decide di disfarsi di un vecchio computer - perché lo si regala, lo si vende, lo si getta - è sempre buona norma eliminare tutti i propri dati personali affinché non finiscano in mani inaffidabili.

L'ideale sarebbe asportare le memorie di massa (lasciando però così la macchina in uno stato inutilizzabile), o quantomeno sottoporle a una cancellazione "sicura" in cui tutti i settori vengono sovrascritti, per poi re-installare Windows se si intende lasciare un sistema funzionante. Meno sicura è la via che prevede una semplice formattazione (seguita eventuale re-installazione di Windows), poiché con i giusti strumenti molte informazioni possono essere recuperate.

Le modalità sin qui esposte sono però generalmente ritenute troppo complicate dagli utenti comuni, pensando ai quali i vari produttori di PC hanno ritenuto di introdurre un sistema utilizzabile facilmente per rimuovere tutte le personalizzazioni e i dati: si preme una certa combinazione di tasti (o si avvia una certa applicazione, come Microsoft Intune) e la macchina viene resettata.

I nomi assegnati a questa procedura variano - Push Reset Button, Reset This PC, Fresh Start e via di seguito - ma il risultato è sempre lo stesso: Windows viene riportato alle condizioni di quanto il computer era nuovo, con il sistema operativo funzionante ma senza indizi che possano ricondurre al proprietario. Almeno, ciò è quanto accade quando tutto funziona correttamente.

Purtroppo, a quanto pare non sempre le cose vanno per il verso giusto. Microsoft ha infatti reso noto che questo sistema - che già è semplice ma non sicurissimo - è tutt'altro che perfetto: non tutti i dati, infatti, vengono davvero cancellati.

L'inconveniente accade sia con Windows 10 sia con Windows 11, e a restare indietro sono i file legati a OneDrive e OneDrive for Business. Il fenomeno pare essere iniziato, almeno in Windows 10, dopo l'installazione dell'aggiornamento KB5006670, distribuito lo scorso ottobre, ma per ora non ci sono spiegazioni circa la vera motivazione della mancata cancellazione proprio di quei file.

Poiché al momento non c'è una soluzione ufficiale al problema, a chi desidera ripulire il PC di tutti i propri dati Microsoft consiglia di disattivare la sincronizzazione dei file tramite OneDrive prima di avviare il reset del PC e, per buona misura, di utilizzare Pulizia disco a procedura ultimata.

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Commenti all'articolo (4)

Noi siamo i Borg. Abbassate i vostri scudi e arrendetevi. Assimileremo le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche alle nostre. La vostra cultura si adatterà a servire noi. La resistenza è inutile. Caspita, dovrei metterlo nella firma ma supera i 100 caratteri... :rolling:
27-3-2022 09:53

Dunque da un pc usato ripristinato si può accedere a One drive, che è un Cloud, legato alla'account Microsoft e non al pc. Non mi sono chiare le modalità, ma è molto preoccupante.
26-3-2022 09:59

Certo che M$ è sempre una garanzia in quanto a sicurezza e aggiornamenti... :wink: Leggi tutto
4-3-2022 18:51

Se proprio non si può evitare di lasciare i dischi... E prima che arrivino le scontate obiezioni: sì, preferirei vendere un computer usato senza dischi a prezzo ribassato che lasciarli dentro. Leggi tutto
28-2-2022 09:07

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