Da Trust un mouse che sembra un faser

Da Trust l'evoluzione dei mouse per PC direttamente ispirata ai telefilm di StarTrek.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-09-2001]

Mouse Faser Gli appassionati di fantascienza non possono non ricordare un classico del genere: StarTrek. I più affezionati ricorderanno altresì dettagli e particolari interessanti o curiosi, come le ormai mitiche pistole fsaer entrate nell'immaginario collettivo per la loro forma ed impugnature estremamente ergonomiche, oltre che per la potenza che riuscivano ad emettere attraverso quell'unico raggio di luce concentrata e modulabile nell'intensità. Diciamoci la verità: chi non ha mai desiderato di poterla provare almeno una volta?

Ebbene oggi quello che finora era rimasto un sogno per molti, può divenire realtà o quasi. Non si tratta infatti di una vera e propria arma, nè tantomeno di una pistola da videogame, bensì dell'ultimo mouse presentato da Trust. Il dispositivo è studiato per poter essere impugnato come fosse una pistola ed emette un fascio di luce laser come puntatore. La comodità è estrema: forma perfettamente ergonomica, mai più nessun disturbo ai polsi per posture scorrette nell'utilizzo del mouse, nessuna necessità di superfici di appoggio. Inoltre è disponibile una comodissima versione wireless che permette di utilizzare il mouse senza necessità di collegamente via cavo con il PC e quindi lascia piena libertà di movimento a chi lo impugna.

Come si nota, l'estetica e la tecnologia laser ne fanno un oggetto di culto estremamente simile alle armi di StarTrek; se poi aggiungiamo che oltre al tasto destro e sinistro troviamo anche un comodo grilletto, beh allora la somiglianza è quasi perfetta. Nota sicuramente distintiva è invece la track ball posta sulla parte superiore del mouse ed utilizzata per posizionare il puntatore. Il nuovo mouse di Trust si chiama Hand Track 400 o 410 (per la versione wireless) ed avrà un costo di circa 70.000 Lire (36,15 Euro) circa per la versione standard e di 110.000 Lire (56,81 Euro) per la versione wireless.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Sei favorevole all'utilizzo dei tablet al posto dei libri di scuola?
Sì. L'iPad con i libri multimediali è una figata.
No. È una spesa in più a carico delle famiglie.
Sì. Salviamo gli alberi e inquiniamo con l'e-garbage.
No. I tablet hanno un'obsolescenza tecnologica che galoppa: dopo cinque anni, usati tutti i giorni, sarebbero completamente da buttare.
Sì. Cambia la forma ma non la sostanza e la qualità dell'insegnamento.
No. Gli studenti non imparerebbero più a prendere appunti su carta, a scrivere e a fare i conti a mente.
Sì, ma dalle scuole medie in avanti: alle elementari un bambino dovrebbe imparare a leggere su libri veri. Dovrebbe imparare a consultare l'indice in fondo al libro e a cercare dei documenti in una biblioteca vera e organizzarli, non a fare copia e incolla da internet.
No. Gli stessi docenti, in molti casi, non avrebbero la più pallida idea di come utilizzarli. Per non parlare del Ministero che dovrebbe decidere quali programmi si devono o non si devono usare.

Mostra i risultati (2875 voti)
Maggio 2024
Imparare l'hacking
Il passaporto elettronico si farà alle Poste, anche nei comuni più grandi
Google infila la IA dappertutto
Il reddito universale di base secondo OpenAI
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
La fine del mondo, di silicio
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 29 maggio


web metrics