Internet Explorer ha sempre meno utenti: sotto il 50%

Il browser di Microsoft piace a meno del 50% dei naviganti. Crescono Chrome e Safari mobile.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-11-2011]

Browser quote Internet Explorer sotto 50%

Internet Explorer è sceso sotto la soglia psicologica del 50% degli utenti.

Un annuncio simile era già stato dato più di un anno fa da StatCounter; ora NetMarketShare lo conferma, con nuovi dati.

Secondo NetMarketShare, la quota di utenti che usano il browser di Microsoft è pari al 49,59% (già nel 2010 StatCounter parlava di 49,87%); il secondo classificato è Firefox con il 22,51% degli utenti e inseguito da Chrome, con il 17,62% del mercato. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Utilizzi la funzione di salvataggio delle password nel browser?
Sì, è molto utile
Sì, ma ora non lo farò più perché non è sicuro.
Sì, ma solo per password di poco conto.
No, per sicurezza non ho mai memorizzato alcuna password nel browser.
No, perché? Le password si possono salvare?

Mostra i risultati (6103 voti)
Leggi i commenti (17)
Seguono poi Safari (5,43%), Opera (1,56%) e tutti gli altri, che complessivamente ammontano allo 0,25% degli utenti.

Secondo i dati di Statcounter del 2010, Firefox ammontava al 31,5% degli utenti e Chrome all'11,54%; secondo quelli odierni (sebbene sia necessario ricordare che provengono da due fonti diverse) il browser di Mozilla avrebbe quindi perso utenti, mentre quello di Google ne avrebbe guadagnati.

Questa evoluzione è peraltro in parte confermata anche da NetMarketShare, che da febbraio a ottobre 2011 ha registrato una sostanziale immobilità nella quota di utenti di Firefox, e una crescita consistente del numero di chi usa Chrome; secondo questa società sarebbe Chrome, dunque, ad aver eroso le quote di Internet Explorer.

A cambiare il panorama del mondo dei browser ha pensato anche l'avanzata dei dispositivi mobili: sempre più persone si connettono dallo smartphone o dal tablet, a volte ignorando completamente il PC, e moltissimi lo fanno da dispositivi Apple.

Ecco dunque che Safari diventa il re dei browser mobili con una quota pari al 62,17%; lo segue Opera Mini (18,65%) mentre in terza posizione c'è l'Android browser (13,12%). Gli altri si contendono le briciole.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Gia', anche io ho pensato la stessa cosa ma se si considera che per Opera non ci sono state campagne pubblicitarie (al contrario dei browser piu' "gettonati") forse non e' poi cosi' poco. Leggi tutto
5-11-2011 15:22

Opera tanto poco! :shock: Ciao
5-11-2011 12:02

Benebene !
4-11-2011 13:50

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Immaginiamo un mondo popolato dalle auto di Google: senza pilota, senza sterzo e senza pedali. Qual è il maggior svantaggio? (vedi anche i vantaggi)
L'auto di Google è veramente brutta! Più che un auto è un'ovovia.
Ci toglierà il piacere di guidare e la nostra vita sarà un po' più triste.
Avrà un costo non sostenibile per la maggior parte degli utenti.
Ci sarà maggior traffico: con un'auto senza pilota il trasporto privato verrebbe incentivato rispetto al trasporto pubblico.
Il Gps incorporato potrebbe non essere efficiente, costringendoci a fare percorsi più lunghi o più lenti o addirittura non portandoci mai a destinazione.
Ho timori soprattutto per la privacy: le auto di Google potranno collezionare dati su come mi sposto e quando.
In caso di incidente con nessuno al volante, non è chiaro di chi sarà la responsabilità civile. E a chi tocca pagare l'assicurazione? All'utente o a Google? O allo Stato?
Sarà esposta ad attacchi hacker o terroristici: di fatto avremo minore sicurezza sulle strade.
Se il sistema prevede un urto inevitabile, potrebbe trovarsi di fronte a scelte etiche insormontabili. Uccidere un anziano o un bambino? Due uomini o un bambino? Un uomo o una donna? Uscire di strada o urtare altri veicoli o pedoni? Andare addosso a un SUV o a un'utilitaria?
Rispetto alle auto tradizionali impiegheranno troppo tempo ad arrivare a destinazione, non potendo superare i limiti di velocità o fare manovre azzardate.
I tassisti non esisteranno più: già immagino le loro legittime proteste.

Mostra i risultati (2200 voti)
Giugno 2024
2030, Mastercard elimina il numero della carta di credito.
HP, un BIOS difettoso rende inutilizzabili i ProBook
Adobe, utenti in rivolta contro i nuovi Termini d'Uso
Napster compie 25 anni
Tre libri
Maggio 2024
Chatbot, fallimenti a ripetizione
Imparare l'hacking
Il passaporto elettronico si farà alle Poste, anche nei comuni più grandi
Google infila la IA dappertutto
Il reddito universale di base secondo OpenAI
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
La fine del mondo, di silicio
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 17 giugno


web metrics