Dieci studenti denunciati: hanno sottratto le password ai professori per avere i compiti in classe in anteprima e accedere ai registri.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-09-2012]
La vicenda ha inizio verso la metà dello scorso anno scolastico, quando una decina di studenti di una scuola superiore della provincia di Vicenza decide che ci sono alternative più rapide allo studiare per migliorare i voti.
Due di questi, bravi in informatica, realizzano un semplice programma, un keylogger, da installare sui computer della scuola utilizzati dai professori per carpire username e password.
Il programma funziona a meraviglia, e da lì in poi è tutta discesa: gli studenti - del quarto e del quinto anno - ottengono accesso ai registri online e riescono ad avere in anteprima le tracce e i quesiti dei compiti in classe.
In questo modo riescono a preparare per tempo le risposte, ma decidono anche di dare una ritoccatina ai voti già presi, per buona misura.
Il problema è che qualcuno decide di strafare, facendo sì che i propri voti, fermi sulla media del 3 durante quasi tutto l'anno scolastico, negli ultimi tempi arrivino all'improvviso al 9.
Tale repentino incremento insospettisce il preside e gli insegnanti, i quali decidono di rivolgersi ai carabinieri affinché svolgano qualche indagine; questi non ci mettono molto a scoprire il keylogger e a risalire all'identità degli autori.
Per tutti ora si tratta di rispondere, a vario livello, di alcuni reati informatici, mentre per quanti l'anno scorso frequentavano la quarta e ora si trovano in quinta arriveranno a breve anche le sanzioni disciplinari da parte della scuola.
I ragazzi, una volta scoperti, hanno pensato che bastasse definire la cosa «una bravata» perché l'incidente finisse lì, mentre i genitori avrebbero cercato di scusarsi affermando che è difficile seguire i figli.
Quanto al preside, pare che abbia deciso di dotare gli insegnanti di tablet, per evitare che adoperino i PC fissi della scuola per accedere ai "dati sensibili" ed esporsi al rischio di malware prodotto dai loro stessi studenti.
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