Falla nelle SIM, a rischio 750 milioni di telefonini

Una vulnerabilità consente di prendere il controllo di un cellulare senza che il proprietario se ne accorga.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-07-2013]

M sim falla

C'è una falla, nelle SIM dei telefoni cellulari, che può consentire a chi la sfrutta di eseguire da remoto diverse operazioni sul telefonino, senza che il proprietario se ne accorga.

A scoprire la vulnerabilità, conducendo test per due anni su circa 1.000 telefoni in USA ed Europa, è stato il ricercatore tedesco Karsten Nohl, fondatore di Security Research Labs, il quale rivelerà i dettagli del proprio lavoro durante la prossima Black Hat Conference.

Il problema riguarda quelle SIM che si affidano al vecchio algoritmo di cifratura DES per crittografare i comandi OTA (come gli aggiornamenti software) ricevibili via SMS "silenziosi" (ossia non segnalati all'utente) e consegnati direttamente alla SIM.

Il povero DES ha colpa fino a un certo punto: è un algoritmo ormai superato e per lo più soppiantato da AES; il guaio è che troppe SIM ancora vi si affidano.

Si calcola che tra i 600 e i 750 milioni di SIM (circa una su otto) utilizzino DES e, per questo motivo, siano vulnerabili all'attacco scoperto da Nohl.

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Per sfruttare la falla occorre inviare un SMS binario al dispositivo da colpire; nonostante il comando inviato in questo modo non venga eseguito se non adeguatamente firmato, il messaggio d'errore che la SIM in molti casi restituisce permette di risalire alla chiave DES a 56 bit utilizzata per crittografare questo tipo di comunicazioni.

A questo punto la porta è aperta: si può quindi inviare un SMS firmato nella maniera corretta e scaricare un'applet Java sulla SIM; in tal modo si possono inviare SMS, cambiare i numeri delle caselle vocali, richiedere la posizione del telefono e operare su diverse altre funzioni. Inoltre, se la macchina virtuale Java non è completamente sicura (come capita in molti casi) è possibile espandere il proprio raggio d'azione uscendo dalla sandbox in cui l'applet gira.

Nohl suggerisce tre sistemi per ridurre il pericolo: adoperare SIM migliori, dotate di sistemi di sicurezza più avanzati; avere su ogni dispositivo un firewall che sia in grado di bloccare gli SMS silenziosi provenienti da fonti non affidabili; un sistema di filtraggio degli SMS applicato a livello di rete, per impedire che soggetti non autorizzati si spaccino per qualcuno che non sono.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 22)


Bè in realtà malware e keylogger esistono anche su osx e linux ma.. bisogna installarseli :D quindi a meno di installare di tutto e di più da fonti non ufficiali la vedo dura come ben spiegato da mda.
28-7-2013 14:57

Cosa tu non capire io spiegare augh! Ciao
25-7-2013 18:39

Ok, questa l'hai sparata, diciamo che fa ridere a patto che diamo per scontato che io l'abbia capita :lol: Comunque grazie per le informazioni. Leggi tutto
25-7-2013 18:34

@Maary79 Il sistema di difesa OS passiva hanno tutti i Linux (salvo qualche eccezione rarissima) mentre quella attiva esiste di serie su Suse e specie Fedora e loro distribuzioni derivate (non saprei su Ubunto) mentre sulle altre bisogna scaricare il demone :twisted: apposito (curato dalla SNA -L'agenzia per la Sicurezza Nazionale... Leggi tutto
25-7-2013 18:09

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