La nuova versione dell'amata distribuzione Linux non tradisce le attese.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-06-2006]
La marcia di Linux verso il grande pubblico sembra inarrestabile. Proprio mentre sta per uscire (beh, si fa per dire) Windows Vista, con i suoi esosi requisiti hardware e tanta voglia di DRM, escono le nuove versioni di Fedora, e SUSE, grossi passi avanti verso l'usabilità del pinguino.
A conferma di tutto questo, la comunità di sviluppo della popolare distribuzione Linux Ubuntu ha rilasciato giovedì la versione 6.06 (i numeri indicano l'anno e il mese del rilascio), soprannominata Dapper Drake.
Il progetto Ubuntu, sudafricano come il suo fondatore, Mark Shuttleworth, è interamente basato su software libero. Ma è disponibile un supporto commerciale, fornito da Canonical, l'azienda britannica di Shuttleworth, sponsor dell'iniziativa.
Tre tipi di installazione, tre architetture hardware supportate (intel X86, PowerPC e AMD64), quattro fiammanti versioni: Ubuntu, basata sull'ambiente grafico Gnome, Kubuntu, basata su KDE, Edubuntu, destinata ai ragazzi, e Xubuntu, la nuova versione alleggerita, destinata alle reti tipo "thin-client" e alle macchine più anziane.
Stando alle dichiarazioni del team, questa versione è pronta per affrontare i temibili Red Hat e Novell-Suse nelle applicazioni enterprise. Proprio in quest'ottica è stato esteso il supporto a tre anni (dai diciotto mesi delle versioni precedenti), e a cinque anni per le versioni "server".
Le caratteristiche sono quelle che hanno reso amata questa distribuzione: solida base Debian e un gran lavoro sull'usabilità. Le novità, comuni ad altre distribuzioni uscite in questo periodo, sono l'ambiente Gnome 2.14, il kernel linux 2.6.15.6, GCC 4.0.3, OpenOffice 2.0.2, e una miriade di applicazioni Linux all'ultimo grido.
Notevoli i miglioramenti, tra cui un avvio più veloce, il nuovo CD live con installatore, il nuovo Gnome Power Manager, e il NetworkManager.
Particolare cura è stata rivolta all'inedita versione server, con kernel specifici, tra cui il "big iron", particolarmente adatto per sistemi con più di otto CPU. Secondo Shuttleworth, i tradizionali punti di forza della distribuzione Desktop sono stati trasferiti a quella Server.
Chi sta usando questa nuova distribuzione, come il sottoscritto, è rimasto colpito dalla velocità di avvio di sistema e di applicazioni, dall'efficacia del motore interno beagle, ma soprattutto dalla possibilità di cambiare utente grafico senza chiudere la sessione corrente.
In pratica è possibile tenere aperte più sessioni grafiche contemporaneamente, passando dall'una all'altra con una combinazione di tasti ctrl-alt-FX. Chi ha il PC sempre acceso e bambini in casa, sa quanto questa caratteristica possa essere utile.
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Marcolino