Uno studio del governo inglese indica che l'adozione del sistema operativo open source permette di ridurre i rifiuti tecnologici del 50%.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-12-2007]
Gli utenti di Linux sono generalmente convinti che i motivi per abbandonare Windows siano un'inifinità. Dalla liberazione della schiavitù dei formati proprietari, all'addio ai famigerati schermi blu, a una completezza di controllo sul sistema che Microsoft non concede.
La Cnn aggiunge ora un nuovo motivo: Linux è più ecologico.
Dando risalto solo ora - e questo è in effetti piuttosto curioso - a uno studio del governo inglese che risale al 2004, il sito americano pubblicizza il fatto che l'adozione di Linux riduce il quantitativo di e-rifiuti (cioè spazzatura derivante da apparecchiature elettroniche) del 50%.
Mediamente, si legge nel rapporto stilato dal governo inglese, gli utenti di Windows aggiornano il proprio hardware ogni 3/4 anni, mentre il lasso di tempo per la stessa operazione fatta dagli utenti di Linux è di 6/8 anni.
Ciò si traduce in un minor quantitativo di apparecchiature da produrre e quindi in un minor consumo di energia dato che un vecchio Pc, adeguatamente attrezzato con software open source, può continuare a lungo ad assolvere egregiamente ai propri compiti.
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