Bush accontenta la Riaa: la pirateria è una questione federale

Pene più severe, riduzione del "fair use" e una nuova autorità che risponderà direttamente al presidente per proteggere "l'innovazione americana" e salvare così le major.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-10-2008]

Pro-Ip Act Bush Riaa Mpaa legge federale pirateria

Mentre in Europa la dottrina Sarkozy, che vorrebbe pene severissime per chi condivide materiale coperto da copyright, non riesce a passare, negli Stati Uniti la strada è tutta in discesa per le major del cinema e della musica.

Il presidente George W. Bush ha infatti firmato una legge, chiamata Pro-Ip Act, con la quale crea un'autorità federale che si occuperà di difendere la proprietà intellettuale: la pirateria musicale, ora, è di competenza di Washington.

Pirateria e contraffazione saranno punite più duramente rispetto al passato e le misure sono diventate così restrittive che sono in molti a temere che vengano punite anche persone finora protette dal fair use, che ha subito una drastica restrizione.

Il Dipartimento di Giustizia stesso, poi, teme che questo nuovo organismo mini la sua autorità mentre organizzazioni come Public Knowledge sostengono che il Dmca fosse già più che sufficiente.

In particolare, Public Knowledge è preoccupato per quella norma che prevede la confisca dei dispositivi usati per la condivisione: "Supponiamo che ci sia un unico computer in una casa, e che una persona lo usi per scaricare e un'altra per fare i compiti. L'intero computer andrà perso" e ci rimetteranno anche gli innocenti.

Esultano, naturalmente, Riaa e Mpaa, insieme alla Camera di Commercio: "Diventando legge, il Pro-Ip Act manda un messaggio ai criminali che violano la proprietà intellettuale: gli Stati Uniti faranno di tutto per proteggere l'innovazione americana", ha detto Tom Donohue, che della Camera di Commercio degli Usa è presidente e Ceo.

Se non altro, ha fatto notare la Electronic Frontier Foundation, è stata eliminata la norma che avrebbe obbligato il Dipartimento di Giustizia e intentare cause civili contro i pirati. Se fosse passata, avrebbe trasformato i procuratori "nei personali avvocati pro bono dell'industria dei contenuti".

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15-10-2008 22:52

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