Per l'ex ministro delle Comunicazioni una delle sfide principali per l'Italia è portare la banda larga a ogni cittadino. Per diffondere l'alfabetizzazione informatica, Gentiloni pensa alla Rai.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-05-2009]
Paolo Gentiloni, ex ministro delle Comunicazioni e responsabile delle politiche sulla comunicazione per il Partito Democratico, è preoccupato per le sorti della banda larga nel nostro Paese: solo il 20% dei navigatori, infatti, ne dispone.
Così ha stilato una lista di obiettivi da raggiungere entro il 2011 non solo per allinearsi con la media europea (dove il 25% degli utenti di Internet ha a disposizione connessioni a banda larga) ma per garantire a ogni cittadino connesso una velocità minima accettabile.
Conscio dell'importanza della Rete, Gentiloni progetta di garantire per ogni accesso alla Rete una velocità di 2 Mbit/s. Può non sembrare molto, ma sarebbe la differenza tra la possibilità di usare Internet e il rimanere vittime del digital divide.
L'alfabetizzazione informatica è un altro tema caro a Gentiloni, il quale propone di affidarne la realizzazione alla Rai - sul modello di quanto avviene nel Regno Unito con la BBC - "per la diffusione di nuovi servizi di entertainment online".
Al di là delle perplessità di chi considera Internet qualcosa di più di un "intrattenimento", l'idea avanzata dall'ex ministro prevede un serio intervento sulle infrastrutture, potenziando anche gli accessi wireless; ciò potrebbe portare le "reti di prossima generazione" a disposizione del 30% della popolazione entro il 2016.
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