Dopo l'ultima assemblea, la Siae naviga in acque agitate. A guidare la protesta, un'alleanza di editori musicali multinazionali e indipendenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-07-2009]
Una nutrita schiera di membri dell'assemblea hanno abbandonato polemicamente l'aula, così da impedire (per mancanza del numero legale) la rielezione a presidente dell'avvocato Giorgio Assumma.
Il bilancio consuntivo è stato approvato a maggioranza risicata ,34 voti a favore e 26 astensioni, quindi con astensione di una parte significativa dell'Assemblea.
Dopo l'assemblea di martedì 23 giugno 2009, la SIAE naviga in acque agitate. A guidare la protesta, è l' "industria", un'alleanza trasversale capeggiata dagli editori musicali multinazionali e indipendenti (EMI, Sony/ATV, Warner Chappell, Universal, Sugarmusic, Accordo/Curci, Abramo Allione, Ala Bianca, Peer Music, CAM, Leonardi, Media).
La coalizione dissidente chiede a questo punto "un nuovo progetto politico e gestionale a tutela degli associati a partire dalla designazione del Presidente".
Antonio Ragaglia
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