Il 24 luglio i lavoratori di BT (British Telecom) Italia scendono in sciopero, per protestare contro i 300 e più licenziamenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-07-2009]
Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno preso atto dell'indisponibilita' della casa madre a Londra di British Telecom a ricercare una soluzione condivisa. I sindacati hanno dichiarato per il giorno venerdi' 24 luglio lo sciopero nazionale intero turno per tutti i lavoratori di BT Italia".
Il sindacato ha proposto soluzioni per ridurre al massimo l'impatto della riorganizzazione, tutelando in particolare le categorie piu' deboli dell'azienda (neo genitori, titolari di l. 104, ecc.); invitando l'azienda a ricercare partnership con altre aziende garantendo la continuita' occupazionale dei tecnici; a ricorrere a strumenti volontari e incentivati (mobilita' volontaria); a ricorrere comunque ad ammortizzatori sociali tali da superare l'attuale momento di crisi del mercato, mantenendo in vita i rapporti di lavoro".
Secondo il sindacato, l'azienda ha fino ha oggi negato ogni concreta apertura, nascondendosi dietro una indisponibilita' della casa madre che, se vera, sarebbe molto grave, visto che, invece, in Gran Bretagna la stessa BT sta tentando una gestione più morbida del problema degli esuberi.
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