Restano ormai pochissimi dubbi sul varo della joint venture tra i due giganti: gli accordi ormai sono già stati conclusi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-07-2009]
Molta acqua è passata sotto i ponti, almeno in termini informatici, da quando Jerry Yang fu costretto a lasciare la guida di Yahoo! dopo aver rifiutato l'OPA ostile della concorrenza per un ammontare di ben 47,5 miliardi di dollari.
Il "gran rifiuto" fu visto allora, almeno da parte degli utenti, come una vera e propria liberazione dalla minaccia di un possibile duopolio tra i maggiori e forse unici gestori dei motori di ricerca; e non solo. Resta tuttavia dubbia l'accoglienza che avrebbero fatto i vari organismi antitust al consolidarsi di un sostanziale accaparramento di fette di mercato.
Nel tempo la multinazionale di Redmond è tornata alla carica, mentre gli azionisti di Yahoo! vincevano le ultime ritrosie in quando si prospettavano soluzioni commerciali diverse dalla cessione azionaria pura e semplice.
La restrizione al solo settore della ricesca online può essere agevolmente legata alla costante perdita di contatti da parte di Yahoo! e dalla costante crescita di Bing, il nuovissimo motore di ricerca di cui indubbiamente si giova Microsoft.
Bing è infatti collegato a quell'Internet Explorer oggetto di polemiche quanto di manifestazioni di odio/amore da parte degli utenti, ormai succubi e vittime inconsapevoli di una fidelizzazione ultradecennale.
Inoltre il management di Microsoft sarebbe comunque costretto a compiere sacrifici finanziari in ragione delle mosse della concorrenza, che da ultimo si sono concretizzate nell'uscita del nuovo sistema operativo Chrome OS.
In considerazione della ristrettezza dei tempi, probabilmente gli accordi tra le due multinazionali non solo ci sono, ma probabilmente sono già stati anche conclusi persino nei dettagli: resta soltanto da decidere il nome da assegnare.
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Dangerotto