Negli USA la commissione federale di controllo dei mercati apre un'inchiesta su possibili violazioni della privacy dovute all'uso delle fotocopiatrici con hard disk integrato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-07-2010]
Il problema sembra estrememente serio, se si è mossa persino la Commissione federale di controllo dei mercati, cioè l'organizzazione sovranazionale che vigila sulla correttezza dei mercati negli Stati Uniti.
Nel frattempo ha aperto un'inchiesta anche FCC, altro organo federale che sorveglia le telecomunicazioni, forse perché molte fotocopiatrici sono anche connesse all'internet con funzioni di fax.
In effetti, il disco rigido integrato può rappresentare una grossa comodità, a patto però che permetta di cancellare tutti i dati salvati prima del definitivo spegnimento, o quanto meno fornisca un apposito menu di scelta, rendendo consapevole l'utente di quel che succeda a livello di gestione hardware.
Oltre due anni fa il nostro Garante della privacy aveva messo in guardia le pubbliche amministrazioni e le imprese private ad adottare gli accorgimenti del caso per prevenire le fughe di notizie riservate e non; ma forse non aveva pensato alle fotocopiatrici ed al loro sistema di conservazione dei dati.
Era noto da tempo il problema delle colorprinter "spione", adesso si ha la prova che anche i fotocopiatori non sono da meno; uno sberleffo ai meno attenti e un altro punto a favore del Grande Fratello.
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merlin