Nasce la Document Foundation per garantire l'indipendenza della suite. Se Oracle non collabora, ci sarà il fork.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-09-2010]
Quando Oracle acquisì Sun Microsystems, nacquero diverse preoccupazioni circa il futuro dei progetti open source operanti sotto l'ombrello della seconda, MySql e OpenOffice in particolare.
Sembra che le preoccuazioni, almeno per quanto riguarda OpenOffice, non siano calate e abbiano spinto la comunità dei volontari che sviluppano e promuovono la suite a compiere un passo decisivo che pone Oracle nella condizione di dover chiarire una volta per tutte le proprie intenzioni, offrendo delle garanzie..
Dopo dieci anni di evoluzione con Sun Microsystems come fondatore e principale sponsor, il progetto OpenOffice ha dunque annunciato una fondazione indipendente chiamata The Document Foundation, che ha il preciso obiettivo di dare vita alla promessa di indipendenza del programma originale.
In caso contrario, la Fondazione ha già scelto il marchio LibreOffice per le future versioni del software.
Per dimostrare che fa sul serio, la Fondazione ha reso disponibile LibreOffice in versione beta.
The Document Foundation ha già incassato l'approvazione di alcune figure importanti nel mondo del software Libero, come Richard Stallman, Red Hat, Ubuntu, ma anche Novell e Google.
In campo Italiano Italo Vignoli, presidente dell'Associazione Plio, ritiene che "la Fondazione sia un passo molto importante per l'evoluzione della suite di produttività libera, perché separa lo sviluppo del codice e il futuro del progetto dagli interessi commerciali di una singola azienda".
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