Il cantante attacca di nuovo il sito satirico e promette una battaglia legale. "Nonciclopedia è stupida, volgare, vergognosa, ignorante e ipocrita".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-10-2011]
È durata meno di una settimana la pace tra Vasco Rossi e Nonciclopedia: quando ormai sembrava che tutto si fosse risolto, gli interventi del cantante sulla propria pagina di Facebook hanno riacceso gli animi.
«Cari i miei "brufolosi e ignoranti ragazzini", fatevene una ragione» ha scritto Vasco Rossi. «Non è della mia reputazione o della mia immagine che si tratta. Sapete quanto me ne frega? Se avete passato il limite della diffamazione ne dovrete rispondere ai miei avvocati e in sede legale».
Già questo basterebbe a far capire come il rocker sia deciso ad arrivare sino al tribunale, ma il post continua: «Dovete prendervi la "responsabilità" di quello che avete fatto. Se verranno accertati gli estremi della diffamazione, i danni che vi chiederò di pagare, saranno devoluti in beneficenza e non saranno pochi. Questi ve lo posso garantire. Ma questa è solo una questione "tecnica". Restano solo gli "specchi"...da pulire e la vostra arrogante ignoranza ...da punire».
Successivamente, presumibilmente in risposta ai commenti ricevuti su Facebook, Vasco ha scritto ancora, invitando ad andare a vedere Nonciclopedia prima di difendere il sito a priori.
La risposta della versione satirica di Wikipedia questa volta non si è concretizzata in uno sciopero ma si è limitata a un comunicato pubblicato sull'home page.
«Nonciclopedia è modificabile da chiunque, non esiste una redazione ma solo un gruppo di utenti VOLONTARI che se ne occupa a tempo perso. Nessuno qui è stipendiato» spiegano gli amministratori, i quali ricordano di essere «solo dei coordinatori, non dei responsabili dei contenuti».
La presenza di pagine discutibili è possibile per la natura stessa dell'enciclopedia, «perché è impossibile da parte della comunità controllare tutto», ma invece di ricorrere agli avvocati è sufficiente segnalare le parti controverse, o addirittura modificare in prima persona le voci offensive.
Il tenore e il contenuto della risposta di Nonciclopedia sono simili a quelli già dei comunicati precedenti, e con ogni probabilità non serviranno a placare le azioni legali: possiamo quindi aspettarci che la vicenda vada avanti.
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