Usavano la Rete per organizzare un giro di prostituzione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-10-2011]
Per gli incontri, però, avevano bisogno di un luogo non virtuale, ed è stato questo a far finire in manette sei persone (mentre un'altra è indagata a piede libero).
In uno degli appartamenti di Genova utilizzati dagli indagati, infatti, più di un anno fa divampò un incendio; l'intervento dei carabinieri portò alla scoperta di materiale che rivelava la vera natura delle attività che vi si svolgevano e all'inizio delle indagini che si sono concluse con gli arresti di oggi.
Pare che la banda avesse aperto diversi siti Internet, tutti facenti capo alle stesse persone, che ora devono rispondere di «associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione».
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