La Federazione musicale chiede anche il blocco da parte degli ISP, rivelatosi tanto efficace in Italia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-11-2011]
Mentre il Parlamento Europeo si oppone ai filtri imposti dagli Internet provider su determinati tipi di traffico, la Federazione Internazionale dell'Industria Fonografica dimostra tutta la propria passione per quelli che vietano l'accesso a determinati siti.
Con l'appoggio del finlandese Copyright Information and Anti-Piracy Center, l'IFPI ha intentato una nuova causa contro gli amministratori di The Pirate Bay.
Essi dovrebbero, secondo le richieste di IFPI e CIAPC, cessare immediatamente l'attività di appoggio alla condivisione di brani musicali e pagare i danni che ciò avrebbe causato. L'articolo continua qui sotto.
Se la corte darà ancora ragione all'IFPI, l'80% degli utenti di connessioni a banda larga in Finlandia non potranno più accedere al sito.
La CIAPC, intanto, esulta per la vittoria già ottenuta con l'obbligo imposto a Elisa (che comunque ha fatto ricorso in appello): «Questo tipo di inibizione ha portato a buoni risultati, per esempio in Italia, dove la popolarità di The Pirate Bay è diminuita in modo significativo» ha dichiarato l'associazione per bocca del proprio direttore esecutivo, Antti Kotilainen.
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