Con il World IPv6 Launch i grandi attori di Internet ufficializzano finalmente il passaggio al nuovo protocollo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-06-2012]
«Questa volta facciamo sul serio»: è questo il motto del World IPv6 Launch, la giornata - fissata per il 6 giugno - in cui la versione 6 dell'Internet Protocol inizierà finalmente a venire adottata in pianta stabile.
Da domani, infatti, i più grandi Internet provider, fornitori di apparecchiature per il networking e i maggiori attori del web (si parla di nomi come Cisco, Microsoft, Google, Facebook, AT&T, Yahoo, Akamai, DLink, Comcast) abiliteranno in via definitiva l'IPv6 nei propri servizi e prodotti.
Della necessità di passare da IPv4 - il formato attuale degli indirizzi IP, a 32 bit - a IPv6 - a 128 bit - si parla da tempo: la transizione permetterà di superare le limitazioni intrinseche al vecchio formato, prima fra tutte la limitata disponibilità di indirizzi.
Quando venne ideato, IPv4 sembrò fornire un numero di indirizzi sufficiente: circa 4,3 miliardi. Ormai, però, sono stati tutti esauriti: è decisamente tempo di passare a una versione del protocollo che ne supporti un numero maggiore.
L'aumento dei dispositivi che pretendono una connessione a Internet richiede infatti che ci siano indirizzi sufficienti per tutti.
È qui che entra in gioco IPv6, il quale fornisce 2128 indirizzi, ossia oltre 340 sestilioni (una cifra che dopo il 340 ha ben 36 zeri).
Un anno fa, il 7 giugno 2011, c'era stato il primo test mondiale per l'adozione di IPv6, ed era stato un successo: ora è tempo di iniziare per davvero il passaggio.
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Tecnicamente la cosa non è complicatissima, ma i vari attori che permettono a Internet di funzionare sono sempre stati restii ad affrontare le sostituzioni di apparati e gli aggiornamenti software che in sostanza costituiscono quanto c'è da fare perché il passaggio diventi realtà.
Si tratta infatti di un'operazione che non porta alcun profitto immediato, e dunque è sempre stata trattata con bassissima priorità.
Il fatto che da domani i servizi IPv6 vengano attivati in via definitiva non significa che quelli IPv4 verranno spenti: le due modalità continueranno a coesistere ancora per un po' (forse per un bel po'), ma è il segnale che qualcosa sta finalmente cambiando.
Per capire se si è già pronti al passaggio o se sia necessario iniziare a pensare all'adeguamento (o sollecitare il proprio provider a farlo) esiste un'apposita pagina di test visitando la quale si viene informati sul proprio grado di supporto a IPv6.
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