La Guardia di Finanza blocca il popolare portale per la condivisione di file eDonkey e Torrent. I modi per raggiungerlo ugualmente.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-06-2012]
A meno di due settimane dalla chiusura di KickassTorrents, la Guardia di Finanza ha portato a termine il blocco di un altro popolare sito legato al file sharing.
Questa volta nel mirino delle Fiamme Gialle è finito il portale DDUniverse, oggetto di un sequestro preventivo quale esito dell'operazione denominata Macchia Nera.
DDUniverse è considerato uno dei siti di file sharing italiani più popolari, nonché uno dei più longevi. Nato a fine 2004 come Drunken Donkey (ma la community era già attiva dal 2002 nello storico newsgroup free.it.enkey, poi nel sito enkeywebsite), era diventato in breve tempo il punto di riferimento per gli utenti italiani di eMule; a seguito di una prima chiusura nel 2007, "cacciato" dal provider, era risorto come DDGalaxy ("Drunken Donkey Galaxy"), e dopo un nuovo cambio di rotta era diventato DDUniverse.
Sul sito erano ospitati link a file torrent e a file distribuiti tramite la rete eDonkey (usata anche da eMule): «in tal modo» - spiega la Guardia di Finanza - «gli utenti registrati su detto sito sono in grado di scambiare tra loro copie integrali o parziali dei file stessi, il tutto con finalità di lucro rappresentato dagli introiti derivanti dalle inserzioni pubblicitarie a pagamento inserite sul sito».
Sul questo particolare, il fine di lucro, ci permettiamo di dissentire in quanto notoriamente i banner sul sito avevano l'unico scopo di ripagare le spese di hosting. La community agiva esclusivamente su base volontaria.
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La caratteristica più interessante di questo nuovo intervento della GdF sta però nel fatto che per la prima volta i responsabili sono stati considerati responsabili diretti del reato, sebbene il sito in sé non ospitasse alcun file né consentisse il download diretto.
In altre parole, il fatto di fornire un semplice servizio di indicizzazione dei file sembra non bastare più a proteggere i siti che tra il materiale indicizzato ospitano opere protette dal diritto d'autore; fino a oggi, il paragone con Google - che indicizza tutto quello che trova, senza distinguere tra materiale libero e materiale protetto - sembravano costituire una strategia di difesa valida. A quanto pare le cose sono cambiate.
Inoltre, il blocco si accompagna alla previsione di una multa per quei provider che non si attiveranno per impedire l'accesso a DDUniverse: la cifra può arrivare sino a 250.000 euro. In questo modo anche per gli ISP si prospetta dunque una qualche forma di responsabilità.
Tuttavia, anche in questo caso il blocco si sta già dimostrando inefficace: sull'account Twitter dei DDUniverse i gestori del sito spiegano come aggirarlo, per esempio usando OpenDNS o i DNS di Google.
Come se ciò non bastasse, è già attivo un indirizzo alternativo - DDAlternate - che consente agli utenti di continuare a raggiungere il sito. I gestori comunque ricordano che "è solo un indirizzo temporaneo. Molte features sono disattivate". Altro modo per accedere al sito ufficiale è l'utilizzo di un proxy.
Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Dieci alternative per connettersi a DDUniverse
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