Trentacinque anni fa, partiva dalla Terra la sonda automatica Voyager 1. Quella sonda è ancora in viaggio e trasmette ancora.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-09-2012]
Il 5 settembre 1977, trentacinque anni fa, partiva dalla Terra la sonda automatica Voyager 1. Quella sonda è ancora in viaggio e trasmette ancora, fioca ma infaticabile voce dai confini del nostro sistema solare.
In trentacinque anni di viaggio è arrivata a quasi diciotto miliardi di chilometri, ben oltre l'orbita del più distante dei pianeti, e si sta affacciando ora all'abisso infinito dello spazio interstellare.
È così lontana che il suo debolissimo segnale radio, che manda ancora dati scientifici dopo tre decenni e mezzo di lavoro, ci mette sedici ore ad arrivare sulla Terra.
Nel 1990, tredici anni dopo l'inizio di questa vera odissea nello spazio, l'astronomo Carl Sagan chiese alla sonda Voyager 1 di voltarsi verso casa per un'ultima volta e scattare una foto del nostro mondo dalla distanza di sei miliardi di chilometri.
Ne risultò l'immagine che vedete qui sopra: un pallido puntino azzurro sospeso in un riflesso della luce del Sole.
Ecco le riflessioni sul significato profondo di quell'immagine, scritte da Sagan stesso.
Da questo lontano punto di osservazione, la Terra può non sembrare di particolare interesse. Ma per noi è diverso. Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi.Sondaggio
Quale, tra le 12 missioni spaziali in programma quest'anno, ritieni che darà i risultati più importanti?
Il primo volo commerciale verso la ISS a opera della Dragon Space Capsule della SpaceX. - 6.5% Il volo commerciale suborbitale venduto da Virgin Galactic ai turisti spaziali per 200.000 dollari. - 3.9% L'avanzamento della costruzione della stazione spaziale cinese. - 6.3% L'arrivo delle sonde GRAIL intorno alla Luna, di cui studieranno il campo gravitazionale. - 1.9% Il lancio di LightSail-1, veicolo sperimentale che usa per la propulsione unicamente le radiazioni solari raccolte da una "vela". - 20.6% La partenza della sonda Dawn dall'asteroide Vesta verso il pianeta nano Cerere, dove arriverà nel 2015 e raccoglierà informazioni sulla storia del sistema solare. - 5.8% L'arrivo del rover Curiosity, partito lo scorso 26 novembre, su Marte. - 17.9% Il volo di test del Dram Chaser, velivolo spaziale privato che dovrà un giorno portare gli astronauti della NASA sulla ISS al posto del pensionato programma Shuttle. - 5.4% L'atterraggio dell'X-37-B, velivolo automatizzato segreto dell'aviazione militare americana, in orbita da diversi mesi con compiti di spionaggio. - 4.3% L'aggiunta di un nuovo laboratorio e di un nuovo braccio robotico alla ISS. - 1.8% Le missioni di esplorazione planetaria: Cassini intorno alle lune di Saturno, Messenger intorno a Mercurio, New Horizon nelle vicinanze di Plutone. - 14.9% Il mantenimento di una presenza continua nello spazio, grazie agli astronauti che si danno periodicamente il cambio sulla ISS. - 10.9% Voti totali: 1882
Leggi i commenti (6) Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni cacciatore e cercatore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni "superstar", ogni "comandante supremo", ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di polvere sospeso in un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica.
Pensate alle crudeltà senza fine inflitte dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo. Quanto frequenti le incomprensioni, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto fervente il loro odio. Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un puntino.
Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l'illusione che abbiamo una qualche posizione privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granello solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è alcuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.
La Terra è l'unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c'è altro posto, perlomeno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Colonizzare, non ancora.
Che ci piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l'astronomia è un'esperienza che suscita umiltà e forma il carattere. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo.
Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro e di preservare e proteggere l'unica casa che abbiamo mai conosciuto. Questo pallido puntino azzurro.
Carl Sagan, 1934-1996
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
|
|
(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.
|
||
|
ioSOLOio