Cybercontrollo, Obama ci riprova

Dopo il fallimento della Cybersecurity Act del 2009 e il progetto di legge CISPA depositato il 30 novembre, stavolta sono convocate tredici grandi aziende del settore per convincerle a controllare le proprie reti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-03-2013]

Cb

Al centro di reciproci e vivacissimi scambi di accuse tra Cina e USA, la sicurezza in rete continua a essere da parte di un po' tutti i governi la causa efficiente per assumere il completo controllo di tutto quanto transita sul web, o almeno ad averne una conoscenza esaustiva.

D'altra parte, accantonando Echelon e successivi potenziamenti (e fallimenti, visti gli avvenimenti dell'11 settembre) il terreno di scontro pare essere divenuta la minaccia del reciproco spionaggio elettronico tra grandi potenze; le stesse grandi potenze, tenuta di fatto sotto controllo l'ipotesi terrorismo internazionale, cercano ora di fare leva sugli interessi economici nazionali e privati per far passare l'esigenza del controllo, costi quel che costi.

Questo accade in USA, Commonwealth e Unione Europea, poiché i giganti asiatici di fatto impongono già il controllo in modo assolutamente pragmatico ai propri cittadini; per altro con risultati non proprio esaltanti, nonostante i seri rischi per chi venga incolpato di aver infranto la legge.

E' sicuramente in questo contesto che va visto l'incontro che il 13 marzo ha avuto luogo tra il presidente Obama e i rappresentanti di alcune tra la massime multinazionali, strategicamente importanti dal punto di vista militare ed economico, tra cui Exxon Mobil, Bank Of America, AT&T, J.P. Morgan e altre.

Secondo il New York Times, tema dell'incontro sarebbe stato soprattutto la vulnerabilità delle imprese agli attacchi informatici e i mezzi già posti in opera dal governo per contrastarli.

In merito a ciò, val la pena di ricordare che il Cyber Intelligence Sharing and Protection Act (CISPA) presentato lo scorso novembre alla Camera dei Rappresentanti non fa riferimento allo spionaggio elettronico quanto invece si preoccupa di tutelare la proprietà intellettuale.

Sondaggio
Secondo te gli scanner aeroportuali...
Contribuiscono efficacemente a combattere il terrorismo.
Violano la privacy senza migliorare la sicurezza.

Mostra i risultati (2791 voti)
Leggi i commenti (11)

Come da più parti rilevato, le ulteriori misure di sicurezza ridurrebbero ulteriormente gli spazi di libertà sul web a vantaggio di una onnipresente sorveglianza.

Infatti, accusa Electronic Frontier Foundation, la legge autorizzerebbe gli enti privati a trasmettere all'organizzazione statale le informazioni personali dei propri utenti.

Esemplificando, Google, Twitter, Facebook e ogni fornitore di connessione potrebbero intercettare browser, corrispondenza e cellulari per inviarne una copia agli enti governativi che potrebbero modificarli, o al limite impedirne la consegna, se ciò convenisse alla lotta contro le minacce elettroniche.

Intanto Facebook, Microsoft, Oracle, IBM, Intel, AT&T, Verizon e altri si sono già dichiarati favorevoli, incuranti della petizione di EFF che ha già raccolto centinaia di migliaia di firme; e un simile progetto di legge è stato annunciato dalle autorità del Regno Unito.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 12)


{pdmenob}
Ha le sue colpe chi ha inistito nel passato, a consigliare come strumento software per le telefonate SKYPE. Si sapeva da molto tempo, qual'era il modo di comportarsi di SKYPE, e mi sembra che la gente sia capace di RECEPIRE il messaggio, solo quando la situazione sia SFUGGITA di mano. Ognuno si ritenga RESPONSABILE, del proprio operato... Leggi tutto
15-5-2013 11:40

{pdb}
In realtà FACEBOOK è una BACKDOOR per SPIARE Leggi tutto
15-5-2013 10:18

{pdb}
FaceBook con il bottone iLike sta mettendo a rischio il web Leggi tutto
15-5-2013 09:34

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
A Milano l'Ecopass si è trasformato in congestion charge: si paga per accedere al centro anche se si ha un'auto poco inquinante. Sei d'accordo?
Sono favorevole a questo modello, per le grandi città: bisogna usare meno l'auto.
Sono contrario in generale: non serve, è solo una tassa per spillare quattrini ai cittadini.
Era meglio il vecchio modello, in cui le auto meno inquinanti non pagavano (o pagavano di meno).
Il problema non mi tocca: non vivo e non vado mai né a Milano né in altre grandi città.

Mostra i risultati (2552 voti)
Ottobre 2024
San Francisco, 200 milioni per liberare la metropolitana dai floppy disk
WhatsApp semplifica i contatti e si prepara a supportare i nomi utente
Piracy Shield blocca Google Drive in tutta Italia
Windows 11 24H2 occupa un sacco di spazio su disco
Bucato l'Internet Archive, sottratti i dati di 31 milioni di utenti
Google rimuove Kaspersky dal Play Store
Ecco Office 2024, con un nuovo aspetto e senza abbonamento
Windows 11, l'update causa la schermata verde della morte
Settembre 2024
Frankenthings, un genocidio nell'Internet delle Cose
Groupon licenzia tutti e lascia l'Italia
La polizia tedesca ha infiltrato TOR: la rete anonima è ancora sicura?
Gli smartphone ci ascoltano? No, ma...
L'obbligo dei 14 anni per gli smartphone
''Ascoltiamo gli utenti dagli smartphone''. Partner di Facebook lo ammette.
Super God Mode rivela tutte, ma proprio tutte, le funzionalità di Windows
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 1 novembre


web metrics