Le CPU con architettura Haswell offrono tre ore in più di autonomia agli ultrabook e prestazioni superiori rispetto alla generazione precedente.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-06-2013]
C'è un motivo se al Computex Intel ha potuto stuzzicare la curiosità mostrando quasi per caso e per breve tempo un tablet sottilissimo e senza ventole: sono arrivati i processori Haswell.
All'evento di Taipei la società di Santa Clara ha infatti svelato la quarta generazione di processori della serie Core i, successiva a quella basata sull'architettura Ivy Bridge. L'articolo continua qui sotto.
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Per esempio, quindi, un Core i7-4650U sarà un processore di quarta generazione basato su architettura Haswell.
Ci saranno poi sempre diverse classi di processori, identificati dalla lettera posta in coda alla sigla. H indicherà i processori di fascia alta, M quelli mainstream, U quelli per gli ultrabook a basso consumo, Y quelli per i tablet che devono consumare pochissimo.
La nuova generazione di processori è, com'è lecito aspettarsi, più veloce della precedente (per sapere esattamente di quanto occorrerà aspettare i benchmark) ma, soprattutto, consumerà molto meno.
Intel sostiene che gli ultrabook offriranno 3 ore in più di autonomia (rispetto alle CPU equivalenti della generazione precedente), ma anche un sottosistema grafico di qualità superiore e adatto per i giochi.
L'obiettivo di Intel è unire portabilità, autonomia e potenza, oltre che soddisfare le mode del momento: per questo motivo tutti i portatili che vorranno fregiarsi del titolo di ultrabook ed essere dotati di processori Haswell dovranno avere uno schermo touch.
Inoltre gli Haswell integrano la versione 4.1 della tecnologia Wi-Di e permetterà agli ultrabook di "risvegliarsi" dalla modalità sleep in meno di tre secondi; inoltre integrano sistemi per utilizzare le periferiche di input video e audio (microfono, webcam) per registrare e identificare voci e gesture; l'esatto funzionamento di questa tecnologia attende ancora una dimostrazione.
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