Dopo il mancato accordo con H3G, i soci di Telco (che controlla Telecom Italia) sono ai ferri corti su tutto.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-07-2013]
110 sono i milioni di euro di minori introiti dovuti alla decisione dell'Authority di ridurre le tariffe che i concorrenti di Telecom Italia devono pagare per l'utilizzo della Rete; ma non sono certo questi a far mettere in discussione il progetto di scorporo della rete Telecom.
Si tratta di una riduzione già prevista, anche se forse non in questi termini.
La realtà è che, al di là della polemica di Telecom Italia contro l'Agcom, i soci di Telco (il patto che gestisce la maggioranza di Telecom Italia) non sono mai stati così divisi.
Generali e Mediobanca hanno annunciato la loro definitiva uscita dal patto e anche la volontà di vendere questa partecipazione. Rimangono gli spagnoli di Telefonica, tentati dal rilevare l'intero capitale di Telco, ma che a questo punto non vorrebbero procedere con uno scorporo che non condividono perché costituisce un precedente per la Spagna.
I soci sono divisi anche sull'opportunità di confermare del tutto l'attuale vertice, congedando prima del 2014 Bernabè e confermando almeno a tempo o meno Patuano.
I veri motivi dell'impasse di Telecom Italia stanno tutti qui e non in altro.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
mda