Il primo cyborg fai da te e open source. Un chip nel braccio comunica i dati biometrici al telefonino.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-11-2013]
L'uso di chip biometrici da indossare, per comunicare allo smartphone le nostre condizioni di salute, non è una rarità, ma Tim Cannon è andato decisamente oltre.
Cannon si definisce «un biohacker»: prevedendo un futuro in cui la fusione tra uomo e macchina è la normalità, si è fatto impiantare sottopelle un grosso chip che trasmette i suoi dati biometrici a uno smartphone Android. L'articolo continua qui sotto.
Dato che nessun medico avrebbe l'autorizzazione di impiantare un dispositivo non approvato, Cannon si è rivolto a un altro biohacker, Steve Haworth, che ha eseguito l'operazione senza anestesia poiché, non essendo un vero chirurgo, non può procurarsi l'anestetico.
«Io credo che il nostro ambiente debba ascoltare con maggiore attenzione e in modo più intuitivo ciò che accade nel nostro corpo» ha spiegato Cannon, rivelando le applicazioni pratiche della sua idea. L'articolo continua dopo il video.
«Per esempio, se ho avuto una giornata stressante, Circadia lo farà sapere alla mia casa, che mi preparerà una bella atmosfera rilassante per quando tornerò a casa: luci soffuse, un bagno caldo» ha continuato il biohacker.
L'obiettivo finale, però, è ancora più ambizioso: Cannon vuole «trascendere i limiti della biologia» e «hackerare l'evoluzione». In questo percorso, Circadia 1.0 è solo l'inizio.
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