Fossati riesce a convincere la maggioranza dei Fondi esteri a sfiduciare Patuano. Ma dopo?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-12-2013]
Che l'Italia sia abbastanza nel caos lo dimostrano le immagini di questi giorni: camion che bloccano i confini, scontri di piazza promossi da inediti movimenti, appelli a poliziotti perché si ribellino.
Dopo il 20 dicembre, data dell'assemblea degli azionisti prenatalizia, anche Telecom Italia potrebbe vivere il suo - si spera breve - momento di caos.
Pare che Fossati, l'ex proprietario della Star e ora del 5% di Telecom Italia, sia riuscito a convincere i fondi di investimento Usa a sfiduciare l'attuale consiglio di amministrazione.
Questi possiedono un blocco di azioni anche superiore a Telco, il patto di controllo gestito da Telefònica, quindi sono abbastanza influenti.
A questo si aggiunge il fatto che il grande fondo di investimento Usa Blackrock, già presente nel capitale Telecom, è passato al più del 10% delle azioni.
Questo è avvenuto senza informare il mercato italiano, tanto che il presidente della Consob parla di "Italia trattata come una colonia" e si prepara a sanzionare il fondo.
I rappresentanti di Telefònica nell'attuale consiglio di amministrazione hanno invece rassegnato le dimissioni, per evitare il conflitto con l'Antitrust brasiliano: quest'ultimo ha multato Telefònica perché attraverso Telecom Italia, che a sua volta controlla Tim Brasil, pregiudicherebbero la libera concorrenza in Brasile.
In caso di sfiducia dell'attuale consiglio però non c'è ancora pronta una soluzione di ricambio, con un nuovo consiglio.
Per cui per qualche settimana, prima di trovare nuovi accordi e patti, Telecom Italia potrebbe avere una guida completamente delegittimata.
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