Grazie ai colori si può capire subito se l'alimento è andato a male.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-03-2014]
Come si fa a sapere se il latte nel contenitore aperto da giorni è ancora buono? Lo si può annusare, ma è un metodo che lascia un certo margine d'errore e non proprio piacevole, se la data di consumo è trascorsa da un po'.
Dalla Cina arriva un sistema a prova d'errore: un tag (una sorta di etichetta) in grado di riconoscere la freschezza dei cibi posti all'interno del contenitore cui è applicata, la cui descrizione è pubblicata su ACS Nano L'articolo continua qui sotto.
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A dire la verità non è la prima volta che viene realizzata un'invenzione del genere, ma i ricercatori che l'hanno creata sostengono che questa tecnologia è molto più economica delle alternative, e può essere programmata per molti cibi diversi.
Per distinguere il grado di freschezza si adopera una serie di colori: il cibo fresco è indicato dal colore rosso; a mano a mano che il tempo passa e il cibo deperisce, l'etichetta passa attraverso varie gradazioni all'arancio, quindi al giallo e al verde.
La dimostrazione presentata dai ricercatori al National Meeting & Exposition della American Chemical Society, a Dallas, era tarata sul latte e adoperava come indicatore il batterio Escherichia Coli; qualche variazione permette di applicare lo stesso principio ad altri cibi da tenere al fresco, come le insalate o lo yogurt.
Ogni tag, più che a un'etichetta, assomiglia a una specie di piccola caramella gommosa, di cui ha anche la consistenza, grande quanto un seme di granturco.
Qui sotto, il video dimostrativo.
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