Uber bloccato in tutta la Germania

Il Tribunale di Francoforte accusa l'app di concorrenza sleale nei confronti dei taxisti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-09-2014]

uber bloccato germania

Sembrava che le cose stessero un po' migliorando per Uber, tanto che persino le città che inizialmente si erano opposte all'app di recente hanno cambiato idea.

Invece, dalla Germania arriva una doccia fredda: l'app più odiata dai tassisti è stata bloccata dal Tribunale di Francoforte.

La Corte ha disposto un'ingiunzione temporanea, motivandola con l'ipotesi di reato di «concorrenza sleale« nei confronti dei servizi tradizionali di taxi: Uber non potrà trasmettere agli autisti le richieste inviate dagli utenti; in sostanza, ha paralizzato il servizio.

Qualora la società californiana dovesse disobbedire all'ordine del tribunale scatterebbe immediatamente una multa da 250.000 euro; la decisione - stando a quanto riporta Der Spiegel - ha effetto in tutta la Germania.

Non è la prima volta che Uber si trova in difficoltà in terra tedesca: era già stata bloccata in alcune città (tra cui Berlino) ma, avendo presentato ricorso, le era stato riconosciuto il permesso di continuare a operare in attesa che venga fatta luce sulla faccenda.

Sondaggio
L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

Mostra i risultati (2210 voti)
Leggi i commenti (20)

Ora, però, deve fermarsi: secondo il tribunale, permettere al servizio di continuare a funzionare significherebbe anche avallare il possibile comportamento irregolare su cui si sta indagando.

A questo punto Uber può ancora opporsi per chiedere che la decisione venga annullata, ma fino a che non ci sarà una nuova udienza l'ingiunzione resterà in vigore.

«Contrasteremo la decisione e faremo tutto il possibile per difendere i nostri diritti» ha dichiarato un portavoce di Uber.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Già la libera concorrenza tanto invocata quando fa comodo e tanto temuta quando ti tocca subirne gli effetti tanto da attaccarsi a tutte le possibili strategie e cavilli pur di bloccarla... :roll:
4-9-2014 19:02

Ah, l'eterno mito della libera concorrenza e del mercato "che si autoregola"...
3-9-2014 01:57

{eating awsube}
Brutta cosa le corporazioni, gli ordini, ecc... Rendono la gente piccina piccina, e attirano altri già piccini piccini dediti add innaffiare il loro orticello a scapito della collettività. Dietro Uber forse c'è la predatoria mano di Google e di Goldman-Sachs, come affermano gli stessi tassisti, ma questo non... Leggi tutto
2-9-2014 20:44

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Una donna è stata querelata per una recensione negativa di un ristorante scritta su Trip Advisor. Quale di queste affermazioni trovi più vicina al tuo pensiero?
Non è giusto che un'opinione scritta su Internet sia considerata pari a un articolo su un giornale. Bisogna rivedere al più presto le leggi sulla difesa dell'onore e sulla diffamazione.
E' giusto che anche sui forum o su Facebook o sui siti di recensioni si applichino le leggi relative alla diffamazione. Un'opinione negativa può rovinare la reputazione di un locale.
Gli utenti devono poter esprimere con la massima libertà la propria opinione su ristoranti, alberghi, ma anche prodotti o servizi acquistati. Un'opinione negativa non dovrebbe essere considerata diffamazione.
Trovo che oggi più che mai sia necessario prestare la massima attenzione a quello che si scrive online.
Le recensioni su Internet sono in gran parte inaffidabili: quelle positive sono scritte dai proprietari, quelle negative dalla concorrenza. In ogni caso l'opinione dei pochi singoli onesti non è significativa.
Vorrei dire la mia sul forum di Zeus News ma temo che prima dovrei procurarmi un buon avvocato, non si sa mai.

Mostra i risultati (4092 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 27 aprile


web metrics