Filtrare le navigazioni dei bambini

Miniguida per genitori angosciati.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-09-2014]

attenzione

Una delle richieste più frequenti dei genitori che hanno figli giovanissimi è un filtro da applicare al loro accesso a Internet in modo che non siano esposti a contenuti inadatti alla loro età.

Purtroppo non ho buone notizie: questi filtri, che sono programmi installati sul singolo dispositivo oppure centralmente sul modem che offre accesso a Internet, funzionano poco e male e comunque sono scavalcabili da qualunque minore sufficientemente motivato. Il massimo che possono offrire è la protezione contro l'esposizione accidentale a contenuti scioccanti.

Un esempio concreto: mettere un blocco sui nomi dei siti pornografici non serve a quasi nulla, perché questi siti usano dei servizi alternativi, dai nomi ben poco intuitivi, per diffondere i propri video (in gergo, usano dei content delivery network il cui nome è diverso da quello del sito).

Il risultato è che se si mette un filtro sul nome del sito viene bloccato tutto il testo del sito, ma non i suoi video, che sono probabilmente la parte che si voleva filtrare.

E per scavalcare del tutto il filtro, anche per il testo, basta usare per esempio Google in una maniera che non descrivo qui per non regalare spunti ma è molto ovvia ed è solitamente già nota ai ragazzi e alle ragazze tramite il passaparola.

C'è poi, ovviamente, la scappatoia che se la connessione a Internet domestica o scolastica è filtrata, c'è sempre l'amico che ha un accesso a Internet sul quale i genitori non hanno messo filtri o uno smartphone che accede a Internet senza protezioni.

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I bambini sempre più spesso entrano in contatto con la tecnologia a una tenera età (per giocare, comunicare e cercare informazioni), anche grazie alla diffusione di smartphone e tablet. Quale dovrebbe essere la maggiore preoccupazione dei genitori?
Potrebbero visionare materiale inappropriato o visitare siti inopportuni.
Potrebbero comunicare con sconosciuti o persone non ritenute affidabili.
Potrebbero essere vittime di cyberbullismo, sui social network o altrove.
Potrebbero spendere denaro online senza che i genitori lo sappiano, anche a causa delle app che richiedono acquisti online durante i giochi.
Potrebbero diffondere dati personali (compresi foto e filmati) senza essere coscienti dei rischi.
Potrebbero incorrere in difficoltà a relazionarsi con amici dal vivo, nascondendosi dietro relazioni disintermediate dal mezzo informatico.

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Se vi accontentate di una protezione parziale contro le esposizioni accidentali, comunque, potete usare i controlli parentali: nei dispositivi Apple sono già preinstallati e basta attivarli, mentre sui dispositivi Windows vanno scaricati, installati e attivati; i tablet e smartphone Android hanno app di controllo parentale offerte dai principali produttori di antivirus, come Kaspersky o Norton.

Potete anche attivare SafeSearch in Google per ridurre il rischio che una ricerca presenti immagini inadatte (le istruzioni sono qui).

È più pratico, tuttavia, attivare un filtro a monte sulla connessione, in modo da filtrare tutti i dispositivi di casa in un solo colpo (compreso il televisore, perché molti modelli vanno su Internet): guardate il manuale del vostro modem per vedere se offre questa possibilità, ma preparatevi a un'operazione tecnica delicata.

Se non volete complicazioni tecniche, c'è sempre l'alternativa di non affidare tablet, smartphone, console di videogioco o altri dispositivi collegabili a Internet a chi è troppo giovane per sopportare lo shock delle immagini di violenza o di pornografia, oppure di consentire la navigazione in Rete soltanto in vostra presenza, per aiutarli in caso di brutti incontri; anche per questo si possono impostare filtri d'orario inesorabili.

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Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (5)


Io come controllo famigliare uso il cervello dei miei figli. Dico sempre loro che uno che sa utilizzare il computer legge tutto, cerca di capire ciò che c'è scritto prima di agire e se non capisce perfettamente deve chiedere. Ho passato molto tempo con loro d'avanti ai browser e allo stato attuale mi sembrano ben protetti. La... Leggi tutto
16-9-2014 17:10

e avrei proposto una soluzione simile a quella di OpenDNS con i DNS di Symantec che possono offrire diversi livelli di protezione. Anzi li userei proprio anche per le proprie navigazioni visto che con i DNS base 199.85.126.10 - 199.85.127.10 si evita di finire su siti 'indesiderati' facilemnte portatori di virus e malware vari.
12-9-2014 08:01

{utente anonimo}
Romaco timeout: l'unico che consente di concedere un tempo massimo quotidiano di web sul pc, senza vincolare ad una fascia oraria. Peccato che abbiano sospeso lo sviluppo. Comunque l'ultima versione è ancora scaricabile.
11-9-2014 19:30

{marcottt}
avrei nominato (forse è inteso ma allora più esplicitamente) la possibilità di usare opendns family shield sul router direttamente oppure facendolo distribuire ai device di casa dal dhcp del router stesso, anche se rientra nelle protezioni accidentali o poco più. (però sul pc di casa, creando user per il figlio e NON impostandolo admin... Leggi tutto
11-9-2014 14:45

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