La nuova norma prevede la validità dei contratti con i gestori telefonici soltanto se sottoscritti dall'utente.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-12-2014]
Già in passato l'Agcom (l'Authority delle Comunicazioni) aveva stabilito che l'adesione ai contratti dei gestori telefonici - per cambiare operatore, per installare una linea telefonica o attivare l'Adsl o per aderire a nuove tariffe - dovesse avere sempre una conferma scritta, dopo che l'utente aveva accettato il contratto nella conversazione con il call center che aveva chiamato o da cui era stato chiamato.
Per ovviare al fenomeno diffuso di cambi del gestore senza che l'utente avesse mai dato il consenso o addirittura ne fosse consapevole, è stato introdotto un numero personale che viene riportato sulla bolletta: senza la comunicazione del "codice di migrazione" non si può passare a un nuovo gestore.
Ma anche qui alcuni operatori spregudicati se lo fanno fornire senza spiegare perché né quale uso ne vogliano fare, soprattutto dalle persone anziane.
Alcuni gestori telefonici (come Telecom Italia) hanno anche organizzato un servizio che, dopo alcuni giorni che l'utente ha accettato nuovi servizi o nuove condizioni tariffarie, lo richiama per avere la conferma che questa fosse realmente la sua volontà; questo anche per diminuire i casi in cui l'utente si trova a esercitare il diritto di recesso, valido per tutti quei contratti sottoscritto fuori dagli esercizi commerciali (quindi anche per telefono).
La maggioranza dei gestori registra la conversazione in cui il cliente aderisce al contratto: ma anche qui non sono stati pochi i casi di registrazioni parziali o manipolate.
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Questo ha spinto l'Agcom a emanare una norma che obblighi sempre la compagnia telefonica (anche in caso di chiamata telefonica registrata) a inviare un contratto scritto, anche via email, che il cliente possa leggere e sottoscrivere.
La nuova norma non sarà immediatamente operativa: l'Agcom stessa ha stabilito che prima si svolga una consultazione pubblica in cui imprese, associazioni dei consumatori ma anche singoli cittadini possano formulare richieste di integrazioni e modifiche.
La norma poi farebbe testo anche per altri servizi, come quello dei gestori elettrici, che in questo anno che si chiude hanno visto aumentare il contenzioso per pratiche commerciali non sempre all'insegna della correttezza.
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