Potrebbe essere impiegata per recuperare il petrolio in un disastro ambientale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-02-2016]
I disastri petroliferi sono sciagure con cui conviviamo da decenni senza che si sia ancora trovato un modo efficiente per ripulire le zone contaminate.
In particolare, gli sversamenti di petrolio in mare minacciano la vita marina e quella dei litorali, e possono essere necessari anni per bonificare le aree inquinate.
Nemmeno la ripulitura è priva di rischi: spesso si usano sostanze chimiche che, se da un lato eliminano il petrolio, dall'altro alterano l'ambiente in cui sono impiegate.
Ora però il ricercatore del Fermilab Arden Warner ha sviluppato una soluzione rivoluzionaria: una sorta di "bacchetta magica magnetica" che permette di ripulire le aree contaminate senza usare sostanze chimiche e anche di riutilizzare il petrolio recuperato.
Nella dimostrazione, visibile nel video che riportiamo più sotto, Warden magnetizza il petrolio aggiungendovi particelle di magnetite, che è un materiale già presente naturalmente nell'ambiente e non è tossica.
Il petrolio si lega alla magnetite e a quel punto è possibile raccoglierlo con un magnete: così ripulire le aree inquinate diventa molto più semplice di quanto sia stato finora.
Warden spiega inoltre che il petrolio raccolto in quel modo può essere immesso in un contenitore riempito in parte con acqua e dotato di una base magnetizzata.
Il petrolio, separato dall'acqua, restando in superficie, e la magnetite verrà attirata dal magnete sul fondo. A quel punto si potrà procedere all'eliminazione dell'acqua e al recupero del petrolio, che potrà essere riutilizzato.
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