Già hackerati il Galaxy S6 di Samsung e l'Honor 7 di Huawei.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-03-2016]
Quanto è sicuro il riconoscimento dalle impronte digitali, ormai presente in tutti gli smartphone top di gamma? Non molto, stando a quanto hanno appena dimostrato alcuni ricercatori.
Kai Cao e Anil Jain, della facoltà di informatica della Michigan State University, hanno infatti trovato un sistema per ingannare il lettore di impronte in meno di 15 minuti, e senza usare materiali troppo complicati.
Tutto ciò che serve è una copia dell'impronta digitale del proprietario dello smartphone (che si può ottenere in maniera abbastanza semplice, anche a partire dal telefono stesso), una comune stampante a getto d'inchiostro, una cartuccia d'inchiostro nero, tre cartucce di inchiostro AgIC silver e della speciale carta AgIC Print.
Il tutto si può recuperare spendendo meno di 500 dollari. Un po' tanto se si vuol solo fare uno scherzo, una cifra ragionevole se l'accesso al telefono è di vitale importanza.
Tutto ciò che bisogna fare è ottenere una scansione a 300 dpi dell'impronta che si vuole riprodurre, ribaltarla in orizzontale e stamparla sul lato lucido della carta speciale. Quindi, una volta ritagliata e appoggiata sul lettore, l'impronta darà accesso al dispositivo.
|
Il sistema è stato messo alla prova con un Samsung Galaxy S6 e uno Huawei Honor 7, e in entrambi i casi ha funzionato perfettamente, sebbene il Samsung abbia ceduto più fretta mentre lo Huawei abbia richiesto un maggior numero di tentativi.
Qui sotto, il video che mostra l'attacco.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Gladiator