Gli assalitori sono accusati di rapimento, stupro e adescamento di minore.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-04-2016]
Rischiano più di 40 anni di prigione a testa le due persone accusate di aver trasmesso live in streaming, via Periscope, lo stupro di una diciassettenne.
Stando a quanto dichiarato dal procuratore di Columbus (Ohio, USA) i due - la diciottenne Marina Lonina e il suo fidanzato ventinovenne, Raymond Gates - verso la fine di febbraio hanno iniziato a frequentare la vittima, che è anche una compagna di scuola di Lonina.
Una sera i tre stavano trascorrendo del tempo insieme quando Gates ha immobilizzato la ragazza e poi ha iniziato a violentarla mentre Lonina, acceso lo smartphone, ha trasmesso la scena in diretta su Periscope: un amico della diciottenne ha assistito alla trasmissione in streaming da un altro Stato e ha avvisato la polizia.
Inoltre il procuratore afferma che sullo smartphone usato per la registrazione sono state trovate foto, risalenti al giorno precedente allo stupro, in cui la diciassettenne è ritratta nuda.
All'udienza preliminare i due si sono dichiarati innocenti. Lonina in particolare afferma di aver trasmesso in streaming lo stupro «nella speranza che ciò aiutasse a fermare la violenza» e come prova da utilizzare contro l'assalitore.
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Dal canto proprio, lei sostiene che non poteva agire in quanto era come "ipnotizzata" dal successo che la trasmissione stava avendo o, per citare l'amara ironia del procuratore, «È rimasta intrappolata nei Mi Piace».
Sempre il procuratore respinge la teoria del video registrato soltanto per essere usato come prova contro Gates, dato che per la maggior parte del tempo si sente Leonina «che ridacchia continuamente e ogni tanto scoppia a ridere».
Sui due ora pendono un'accusa di rapimento, due accuse di stupro, una di molestie sessuali e una di adescamento di minore.
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