Varato il nuovo piano degli aggiornamenti: ogni versione di Windows 10 riceverà supporto per 18 mesi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-07-2017]
Lo scorso marzo, Microsoft ha rilasciato il Creators Update (Windows 10 versione 1703), corposo aggiornamento di Windows 10 pubblicato in base al modello Windows as a Service.
Tale update non è però stato messo immediatamente a disposizione di tutti: invece, nei mesi successivi alla pubblicazione iniziale, il colosso di Redmond ha fatto in modo che esso fosse disponibile un po' per volta.
In questo modo, stando ai dati di AdDuplex, al 18 luglio il 50% dei computer del mondo che utilizzavano Windows 10 era aggiornato al Creators Update, mentre il 46% era fermo all'Anniversary Update (Windows 10 versione 1607).
Il restante 4% era diviso tra la versione originale di Windows 10 (1507), le build del programma Windows Insider e il November Update (Windows 10 versione 1511).
Ora, a quattro mesi circa dal rilascio iniziale, Microsoft ha finalmente aperto le cateratte: il Creators Update è adesso disponibile per tutti i Pc compatibili (affermazione che quindi esclude, almeno per il momento, quelli con processore Atom Clover Trail).
Il rilascio pubblico del Creators Update ha anche una certa importanza ulteriore: inaugura ufficialmente una la politica dei rilasci di Windows e Office.
Con il debutto del modello Windows as a Service, capire fino a quando una data versione del sistema sia supportata può essere problematico: il vecchio modo di procedere (cinque anni di supporto principale e cinque di supporto esteso) non sta più in piedi.
Per gli utenti, però, è importante sapere fino a quando la versione da loro utilizzata continuerà a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza.
Dopo averci pensato su un po', Microsoft ha alla fine trovato la quadratura, decidendo che d'ora innanzi esisteranno due canali per gli aggiornamenti: il Semi-Annual Channel e il Long-Term Servicing Channel.
Ogni rilascio di Windows e Office potrà appartenere a uno dei due canali, che ovviamente presentano caratteristiche diverse per quanto riguarda il supporto e il rilascio degli aggiornamenti di sicurezza.
Le versioni appartenenti al Semi-Annual Channel (Sac) saranno aggiornate due volte l'anno (a marzo e a settembre), e ogni rilascio sarà supportato per 18 mesi.
Le versioni appartenenti al Long-Term Servicing Channel (Ltsc), invece, avranno un supporto "vecchio stile": cinque anni più cinque anni.
Un esempio dovrebbe chiarire meglio. La versione di Windows 10 denominata Anniversary Update è da oggi considerata una Ltsb: se non servono le nuove funzioni, non è quindi strettamente necessario aggiornarla al Creators Update, poiché riceverà aggiornamenti di sicurezza sino al 2021 come supporto principale (con aggiornamenti che riguardano la sicurezza e la qualità del sistema), e fino al 2026 come supporto esteso (soli aggiornamenti di sicurezza).
Invece, il Creators Update è una Sac: questa particolare versione di Windows 10 sarà supportata per 18 mesi (dunque fino a settembre 2018), e poi non riceverà più gli aggiornamenti di sicurezza. Ma a quel punto saranno già usciti il Fall Creators Update (Windows 10 versione 1709) e l'aggiornamento di marzo 2018, cui tutti gli utenti saranno invitati ad adeguarsi.
Microsoft sostiene che le versioni Ltsc siano principalmente dedicate alle macchine «con scopi speciali», come quelle usate per gestire le apparecchiature mediche, industriali o finanziarie.
Le aziende in generale dovrebbero, invece, seguire il canale Semi-Annual Channel e i suoi aggiornamenti semestrali, avendo cura però di programmare l'update dei Pc in modo da distribuirlo a tutte le macchine soltanto quando ci sia la certezza che non vi siano malfunzionamenti o regressioni: la sovrapposizione tra i periodi di supporto di due rilasci successivi di questo canale serve proprio a permettere alle aziende di programmare con calma il passaggio.
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